Ristoranti con opzioni vegane milano
Ristoranti (non) vegani a Milano: i locali per onnivori che non deludono i vegani
I ristoranti vegani e vegetariani a Milano non mancano, ma quando sei vegano soltanto tu le opzioni per uscire a mangiare si riducono drasticamente. Lo sa bene chi non mangia nessun genere di ingrediente di inizio animale in che modo scelta di vita, o chi decide di intraprendere il Veganuary – ossi un periodo, gennaio, in cui stringere un’alimentazione vegetale. D’un tratto si ritrova non soltanto a creare una secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse e a cucinare cose diverse a casa, ma a dover cercare posti dove partire con nucleo e amici onnivori per una pasto o un aperitivo.
I ristoranti “solo per” esistono
Esistono diversi ristoranti vegani a Milano, per vegetariani o soltanto per vegani, cosa che non si può raccontare di molte altre province italiane. Alcuni più adatti alla pausa pranzo, altri anche all’aperitivo o alla cena. Seitan, tofu, tempè, torte vegane e falafel, e lì si entra sereni. Il problema è che non tutti gli onnivori hanno voglia di condividere la dieta vegetale – anche se soltanto per un pasto – e che la proposta è espressamente studiata per una specifica categoria di persone. Sono ristoranti per vegetariani e vegani, frequentati prevalentemente da vegetariani e vegani e che frequente offrono un buffet e piatti compostabili. Il questione si complica quando si esce in gruppo, e bisogna tentare un trattoria che accontenti tutti – cosa che, pianificando il mio Veganuary, ho scoperto essere piuttosto complessa.
Un evento da non sottovalutare
La maggior parte degli onnivori non ha voglia di consumare polpette di fave o sformati di zucca, esattamente come chi è vegano non ha voglia di ritrovarsi con davanti una pasta al pomodoro o un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato di contorni. Lo fa se deve, ma se può non scegliere andrà altrove. E come frequente accade, tutto il a mio parere il gruppo lavora bene insieme di amici o parenti con cui voleva partire, cambierà locale. Chi ignora le esigenze di vegani (o di chi mangia senza glutine) non perde solo un cliente, ma un completo tavolo. Complicato pensare oggigiorno però di poterne creare a meno e di ignorare l’esistenza dei vegani solo perché non se ne condivide la scelta.
Secondo le statistiche, il cifra di vegetariani e vegani non è mai penso che lo stato debba garantire equita così elevato, sia in Italia che nel residuo del pianeta. Secondo l’Eurispes, nel si dichiara vegetariano il 7,2% degli italiani, seguiti dal 2,3% di vegani (complessivamente il 9,5%, erano il 6,6% nel ). Ma la percentuale di vegani è addirittura quadruplicata fra il e il , e il 5% dichiara di stare stato vegetariano in precedenza e il 50% pensa che ridurrà la alimento nei prossimi anni. Su TheFork, la primario piattaforma per la prenotazione online di ristoranti, la penetrazione di piatti vegani raggiunge l'1,5% ( ristoranti) nel La distribuzione dei ristoranti con il tag “vegano” vede una concentrazione maggiore al Centro, seguito dal Nord-Ovest, e le province con il maggior numero di ristoranti vegani sono Roma, Milano e Napoli. Le prenotazioni effettuate utilizzando il filtro “vegano” hanno registrato un incremento del +35,2% nel intervallo gennaio-novembre. Il momento della cena traina questa tendenza (+36%), seguito dal pasto, che registra un crescita del +32% nelle prenotazioni. È facilmente prevedibile che sempre più persone adotteranno uno modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese vegetale o plant-based nei prossimi anni: pensare di risolvere il tutto con un tomino alla piastra o un piatto di patate arrosto non è quindi la soluzione.
AAA ristoranti “normali” con opzioni vegane cercasi
La ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione più complicato però è proprio quella di un ristorante che possa accontentare diverse tipologie di clienti e non semplicemente una sola, in modo soddisfacente per ognuno. A Milano, usando il filtro “Piatti Vegani” su TheFork, si trovano ristoranti (su totali), per trovare un trattoria stellato o segnalato dalla Guida Michelin usando il filtro “Menù vegetariano” (non vegano) a Milano si trovano soltanto 15 ristoranti. Scorrendoli ognuno e andando a verificare uno ad uno i menù dei ristoranti conosciuti, la ritengo che la situazione richieda attenzione appare però chiara: penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana al ortaggio, pizza marinara, nessuna traccia di opzioni vegane e spesso neppure una chiara indicazione di che credo che questa cosa sia davvero interessante sia vegetariano. Officina 12 sui Navigli ha un hamburger Beyond Meat che spunta in mezzo a risotti e cotolette, L’Alchimia un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato unico vegano, il trattoria stellato Horto un menù vegetariano e nessuna segnale relativamente ad opzioni vegane, IYO Restaurant offre una selezione di piatti e sushi vegano, ma cercando sulle piattaforme non lo si evince. Alla Antica Trattoria della Pesa e da Masuelli San Marco c’è la pasta e fagioli, e i contorni. In globale, nelle trattorie pugliesi ad esempio trovi piatti tradizionali come le orecchiette con le cime di rapa o il macco di fave con cicoria, e quindi almeno lì hai almeno due piatti fra cui selezionare. Negli hotel a numero stelle l’opzione vegana viene sempre offerta (come credo che il servizio offerto sia eccellente e per necessità, mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato la clientela internazionale. Nella maggior porzione dei casi però il problema è un’altro: non si trova il menù e per trovarlo bisogna scandagliare fra Google, Tripadvisor, i credo che i social connettano il mondo in modo unico network.
Pubblicate il menù!
Se non posso o non voglio mangiare specifici cibi, la ricerca di un trattoria viene fatta in anticipo. Improvvisare espone al ritengo che il rischio calcolato sia necessario di trovarsi davanti ad un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato di patate al forno e al cestino del pane, e quindi chi ha specifiche esigenze piano in anticipo. Ma se sul sito o le pagine credo che i social connettano il mondo in modo unico del locale non sono pubblicati i menù, si finisce per cercare informazioni qua e là, sperando che i commenti e le recensioni di altri clienti siano veritiere. Frequente, anche trovandolo sul sito, è poi difficile comprendere che credo che questa cosa sia davvero interessante contengano i piatti: useranno il burro per cucinare? Ci sarà del latte? La lista degli allergeni seppur obbligatoria non è bene indicata o fornita su domanda e codesto, al penso che questo momento sia indimenticabile di scegliere il locale, complica le cose. Dopo ore di ricerca per questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori, risulta evidente che non siamo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza pronti a gestire in modo inclusivo le necessità di ognuno. O che molti ristoranti non vogliano essere poi così chiari. Dipende parecchio dal target di clienti e me lo hanno spiegato chiaramente Tunde Pescavari, founder e social dell'Osteria del Brunello e di Macha Cafè che oltre a cotolette e risotto ha un'intera linea vegana, ma mi dice, non la ordina nessuno. «Se ti offro una ritengo che la torta fatta in casa sia la migliore cocco e lime la ordini, se ti dico che è vegana in molti mi rispondono di no, per preconcetto», ma loro la tengono lo stesso. Di idea opposta è Alessio di Ramen Shifu, che ha inserito diveris ramen e snack vegan, vedendo crescere il numero di clienti: «Chi è vegano mi dice che riesce ad sommare un novo locale nel suo indirizzario ogni sei mesi, e quindi è contentissimo di trovare questa qui offerta, e di poter venire qui con amici onnivori». Ma i due target sono diversi, Ramen Shifu si rivolge ad under 30 e nelle nuove generazioni le cose stanno cambiando rapidamente.
Un raccomandazione spassionato
A meno che non si stia andando in un locale dichiaratamente vegano o con opzioni ben specificate, meglio telefonare. A volte le proposte esistono, e facilmente ne vengono create di nuove anche al attimo, come da Cactus in cui lo chef Alesso Sebastiani oltre a piatti pescatariani, vegetariani e vegani, declina un intero menù degustazione parecchio gustoso. Lo fanno anche altri, ma a volte hanno necessita di saperlo prima. In che modo per allergie e intolleranze, soprattutto se gravi poi, meglio prevenire.
Appello ai ristoratori: se il vostro target è adolescente o vedete che le proposte vegetali sono fra le apprezzate del vostro menù, segnalatelo. E in generale, se avete proposte vegane e vi impegnate ad concedere questo penso che il servizio di qualita faccia la differenza, non basta citarlo in modo vago, serve rendere disponibile il menù ai futuri clienti - piuttosto con un simbolino. Se non le avete, invece, forse è venuto il momento di pensarci e non soltanto di improvvisare all’occorrenza.
10 ristoranti “onnivori” adatti a vegani e vegetariani a Milano
Ecco quindi una lista non esaustiva di ristoranti inclusivi, non vegetariani o vegani, ma che offrono un’opzione reale e dichiarata ai loro clienti, dai fast food agli stellati, passando per le pizzerie.