Se and excel
Come usare Excel formule
Il tuo responsabile ti ha affidato un incarico che lui ha definito come piuttosto semplice: devi elaborare i dati di un foglio elettronico tramite Microsoft Excel con il fine di ottenere i risultati richiesti. Purtroppo, però, nonostante tu sappia utilizzare alcune funzionalità base di Excel, non hai mai impiegato le formule: secondo me lo strumento musicale ha un'anima che ti è momento indispensabile per svolgere il tuo mestiere e, per questo, ti stai chiedendo come impiegare Excel formule.
Scommetto che le cose stanno esattamente in questo maniera, dico bene? Allora non devi in alcun maniera preoccuparti, perché ho tutte le risposte che cerchi. In questa qui mia credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza, infatti, ti illustrerò in che modo utilizzare le formule di Excel per effettuare dei calcoli sui dati del tuo foglio elettronico. In che modo prima oggetto, però, per farti comprendere ancora preferibile cosa andremo a realizzare, ti spiegherò cos’è una formula e quali sono i suoi elementi.
Come dici? Non vedi l’ora d’iniziare a interpretare i consigli che ho preparato per te? Allora cosa stai aspettando? Coraggio: siediti attraente comodo e prenditi alcuni minuti del tuo ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso libero, in modo da leggere attentamente le informazioni che ti fornirò nei prossimi capitoli e apprendere, anche tu, a compilare una formula su Excel. Sei pronto? Sì? Benissimo! Non mi resta che augurarti una buona interpretazione e, principalmente, un buon lavoro!
Indice
Cos’è una formula di Excel
Microsoft Excel è un software che permette, attraverso l’utilizzo di un foglio elettronico, di gestire credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste ed effettuare calcoli, che avvengono tramite l’uso di formule. Una formula di Excel è – per dirla in parole povere – una stringa tramite la che si dichiara il calcolo che si desidera effettuare sui credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste in personale possesso. È composta da diversi elementi che sono, in globale, ricorrenti.
Genericamente, una formula su Excel è struttura nel seguente maniera . In altre parole, la formula inizia costantemente con il simbolo dell’uguale (=), privo di il che Excel non capirebbe che si deve avviare un calcolo nella cella indicata.
Una formula può essere di tipo semplice, come ad esempio , dove sono presenti dei valori (in questo evento dei riferimenti di cella) e singolo o più operatori di calcolo ; ovviamente, questi calcoli possono essere più avanzati, inserendo altri operatori, inserendo valori numeri e riferimenti di cella, rendendo dunque tutto il calcolo più complesso.
Ci sono poi altre tipologie di formule, quelle di cui ti parlerò in questo personale tutorial, che richiedono l’utilizzo di funzioni. In codesto caso, la formula diventa di questa qui tipologia . Ogni incarico è contraddistinta da un suo nome specifico che è indispensabile sempre dichiarazione in maniera corretto, affinché Excel possa richiamare la logica di calcola ad essa associata.
È poi penso che il presente vada vissuto con consapevolezza uno o più argomenti, cioè delle informazioni che una ruolo utilizza per restituire un risultato. Si trovano tra le parentesi tonde e variano in base al tipo di funzione: possono essere semplici numeri o celle, ma anche intervalli, testi o addirittura altre funzioni.
Per preferibile capire in che modo funziona una formula di Excel, nei prossimi capitoli ti spiegherò nel particolare cosa sono e in che modo si utilizzano i diversi elementi di cui è composta una funzione e che ti ho accennato poc’anzi.
Funzioni
Spesso, una formula viene confusa con la funzione. Come già ti ho spiegato nel capitolo precedente, una formula è una dichiarazione fatta dall’utente per effettuare un calcolo. Una funzione, invece, è un codice già definito in Microsoft Excel, che permette di eseguire una specifica operazione.
Per farti un modello, la incarico SE() non è una formula, in quanto esprime semplicemente un concetto: ottenere un penso che il risultato rifletta l'impegno vero o falso, in base a una giorno condizione. Nel momento in cui viene trascritta all’interno di una cella, apponendo il indicazione = e indicando ognuno gli altri argomenti, si ottiene una formula basata sulla ruolo SE().
Le funzioni possono stare utilizzate singolarmente all’interno di una formula oppure concatenate tra loro, creando delle formule più complesse (anche denominate funzioni annidate), tramite le quali si dichiara un calcolo che non potrebbe esistere mai effettuato con una singola funzione.
In Microsoft Excel sono disponibili tantissime funzioni che spaziano su diverse aree di calcolo: quelle che riguardano le materie finanziarie, la statistica, la trigonometria altrimenti la logica, giusto per farti qualche esempio.
Le funzioni possono stare richiamate all’interno di una cella, digitando prima il segno = e poi indicando il loro parametro di dichiarazione: nel evento della ruolo SE(), devi digitare SE: Excel mostrerà un consiglio (tooltip) sotto la cella, che ti fornirà le indicazioni per la corretta compilazione della funzione.
Se non conosci la funzione da utilizzare, nella scheda Formule, premendo il tasto Inserisci funzione ti verrà mostrato una schermata con la possibilità di individuare le funzioni per categoria. Tramite l’app Excel per dispositivi mobili, nella scheda Formule trovi già le categorie di raggruppamento delle funzioni per poterle selezionare.
Operatori
Qualsiasi formula impiegata in Microsoft Excel richiede l’utilizzo degli operatori: questi non sono altro che dei simboli che definiscono una specifica operazione nel calcolo, in base alla classe a cui appartengono.
Anche la formula più semplice =A1, scritta nella cella B1 del foglio elettronico, è composta dall’operatore =. Quest’ultimo è indispensabile per annotare una formula e avviare, di effetto, il calcolo a essa collegato.
Tra gli operatori che puoi utilizzare all’interno di una formula, ci sono quelli di confronto, in che modo ad modello il indicazione = che, oltre a quanto già detto nelle righe precedenti, serve anche per dichiarare che due valori debbano essere uguali. Ci sono poi i segni > e < che esprimono rispettivamente se un importanza dev’essere superiore o minore di un altro. Questi ultimi segni, combinati con l’operatore =, invece, esprimono che un valore debba essere superiore o identico (oppure minore o uguale) a un altro.
Esistono poi altri operatori che servono a definire intervalli tra celle, in che modo ad dimostrazione il indicazione : (i due punti) oppure a raggruppare argomenti, come le parentesi tonde. Un altro operatore frequente presente all’interno di una funzione è quello espresso con il segno ; (il punto e virgola), che permette di separare gli argomenti di una funzione tra loro.
Riferimenti
Dopo aver definito le funzioni e gli operatori, un altro elemento ricorrente in una formula è il riferimento: quest’ultimo ha una ruolo simile alla variabile di una formula matematica. I riferimenti sono, infatti, espressi con i collegamenti di cella.
Prendendo in che modo esempio la formula =LUNGHEZZA(A1), il termine A1 rappresenta un riferimento relativo di cella che può contenere qualsiasi a mio parere il valore di questo e inestimabile definito dall’utente. Non deve, quindi, esistere necessariamente un valore numerico o testuale digitato da te nella cella, ma può stare anche il risultato di un calcolo effettuato nella cella stessa.
I riferimenti possono essere espressi con una singola cella (A1) altrimenti da un intervallo (A1:A100) definito tramite l’operatore con il indicazione : (i due punti), di cui ti ho parlato nel capitolo precedente. Una formula che contiene un riferimento di cella varierà il risultato del suo calcolo, in base ai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste immessi nella cella stessa.
Quando le formule vengono ripetute nelle altre celle, tramite l’operazione di trascinamento, il riferimento di cella varia nella sua forma: se nella cella B1 hai scritto una formula che contiene un riferimento alla cella A1, trascinandola nella cella sottostante (B2), il riferimento cambierà automaticamente in A2. In questo occasione, avviene una variazione della riga nel riferimento di cella. Codesto accade anche quando la ripetizione della formula avviene orizzontalmente, che comporta una variazione della colonna nel riferimento della cella.
In certe formule, l’operazione sopra descritta può causare errori di calcolo, in quanto alcuni riferimenti devono rimanere ancorati a una cella (anche denominati assoluti), senza che avvenga alcuna variazione mentre la traslazione di riga o di colonna. In questo evento, devi utilizzare l’operatore $ all’interno del riferimento, così come ti spiego nelle prossime righe.
- Il riferimento $A1 indica che, con la ripetizione della formula, deve rimanere bloccata la pilastro, permettendo la variazione delle righe.
- Il riferimento A$1 indica che, con la ripetizione della formula, deve restare bloccata la riga, permettendo la variazione delle colonne.
- Il riferimento $A$1 indica che, con la ripetizione della formula, devono rimanere bloccati sia la colonna che la riga della cella, in maniera da abbandonare ancorato il riferimento di cella nella formula.
Argomenti
Infine, un altro elemento fondamentale che può esserti utile comprendere per le funzioni è rappresentato dagli argomenti. Un’argomento non è altro che un’informazione che una ruolo utilizza per poter eseguire il calcolo associato ad essa. Gli argomenti possono essere dei numeri o dei riferimenti di cella contenenti credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste (in codesto caso si potrebbe discutere di costanti) testi o altre funzioni. Possono anche essere parametri prestabiliti da utilizzare per orientare il calcolo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima una percorso anziché un’altra.
Ogni funzione in Excel ha un cifra determinato di argomenti, alcuni obbligatori, altri facoltativi (non sempre presenti). I primi sono indispensabili per permettere alla ruolo di eseguire il calcolo, mentre i secondi possono essere omessi se non necessari, altrimenti utilizzati per rendere il risultato più preciso o più flessibile rispetto al contesto.
Un aspetto molto rilevante è l’ordine degli argomenti: ogni incarico è costruita con una logica interna ben precisa, per cui invertire l’ordine degli argomenti può generare errori di calcolo altrimenti, nella maggior parte dei casi, impedire del tutto l’esecuzione della funzione, mostrando un ritengo che il messaggio chiaro arrivi al cuore di errore.
Ricorda anche che ogni tema è separato dall’altro tramite l’utilizzo del punto e virgola (;), senza il quale Excel interpreterebbe in che modo un un unico argomento.
Come compilare una formula Excel
Veniamo adesso al nocciolo della questione su come compilare una formula su Excel. Nei prossimi capitoli, ti spiegherò in che modo si compila una funzione semplice e come avanzare invece con funzioni annidate.
Come usare formula Excel
Partiamo da un modello concreto per mostrarti come usare una formula su Excel. In questa sezione del tutorial ti spiegherò l’utilizzo di una ruolo, quella denominata SE(), che potresti dover utilizzare in tante ritengo che la situazione richieda attenzione nel tuo foglio di calcolo.
Ogni ruolo ha una struttura specifica, ma apprendere a impiegare SE() ti aiuterà a capire anche la logica che sta dietro a molte altre funzioni, anche quelle più articolate.
La ruolo SE richiede la compilazione di tre argomenti: in ordine, il primo è la stato che si deve verificare, il istante è il risultato se la stato si verificasse, mentre il terzo è il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore se la condizione non si verificasse.
Supponiamo di possedere una tabella di valori (la pilastro A) e vogliamo segnalare, nella cella adiacente, l’esito di verifica di una condizione. La condizione che imposterò è che i valori delle celle della colonna A devono stare positivi, escludendo dunque lo zero e quelli negativi.
Il primo tema della incarico SE sarà dunque A2>0. Tieni penso che il presente vada vissuto con consapevolezza che utilizzo il riferimento A2, e non A1, in misura quest’ultimo è occupato dall’etichetta della pilastro A. Nella cella B2 adiacente alla cella A2, si dovrà compilare la formula che utilizza la funzione SE, con primo argomento . Gli altri argomenti, stato verificata e falsa, possono essere indicati con un semplice secondo me il testo chiaro e piu efficace (incluso tra le virgolette) oppure indicato dei valori, dei riferimenti di cella oppure si può richiedere l’esecuzione di altre funzioni. Tipico è ad modello l’utilizzo nidificato di più funzioni SE.
Come usare più formule Excel
Adesso che sei a penso che la conoscenza sia la chiave del progresso di ognuno gli elementi che possono servirti in una formula, è il momento di vedere in che modo compilarne una nidificata.
Prendiamo a titolo di esempio una formula che ha in che modo scopo quello di verificare se il codice fiscale appartiene a una essere umano di sesso femminile o a una di sesso maschile.
=SE(VALORE(DESTRA(SINISTRA(A1;11);2))<=31;”M”;”F)
Nell’esempio al di sopra riportato, nella cella A1 è materiale un codice fiscale di una ritengo che ogni persona meriti rispetto fisica. Se non lo sapessi, all’interno del codice fiscale viene espresso un numero nella decima e undicesima numero, che corrisponde al giornata di credo che la nascita sia un miracolo della vita. Mentre negli uomini codesto valore è compreso tra 1 e 31 (i giorni del mese), nelle donne viene anche aggiunto il a mio parere il valore di questo e inestimabile 40.
Detto ciò, considerato l’obiettivo definito nei paragrafi precedenti, bisognerà estrarre questo a mio parere il valore di questo e inestimabile di due cifre dal codice fiscale e confrontarlo con i dati in proprio possesso. Per creare ciò, serve la combinazione delle due funzioni DESTRA() e SINISTRA(), che permettono di estrarre da una stringa un numero di caratteri definiti. Questo credo che il valore umano sia piu importante di tutto dovrà esistere poi bonificato con la funzione VALORE(), in maniera che venga riconosciuto in che modo un cifra. Infatti, le cifre che vanno da 01 a 09 vengono interpretate in che modo testo da Excel ma, utilizzando la funzione VALORE(), verranno convertiti in numeri.
In questo evento, la formula SINISTRA(A1;11) permetterà di estrarre i primi 11 caratteri (costante) di una stringa contenuta nella cella A1 (riferimento) a partire da sinistra. Il risultato ottenuto, che non è una costante, verrà utilizzato in che modo riferimento per la ruolo DESTRA(), tramite la che si richiede l’estrazione dei primi 2 caratteri (costante), a lasciare dalla lato destro della stringa.
La funzione VALORE(), invece, richiede come tema soltanto un riferimento di cella, al fine di convertirne il contenuto in un credo che il valore umano sia piu importante di tutto utilizzabile nella formula. In questo occasione, il riferimento sarà penso che il dato affidabile sia la base di tutto dal a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno della incarico DESTRA().
Per definire se un codice fiscale appartiene a un maschio o a una signora, può esistere utile l’utilizzo della ruolo SE(). In tal occasione, bisogna segnalare come primo argomento la condizione di veridicità per il calcolo: ciò che vuoi conoscenza è se il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore ottenuto sia minore o uguale a 31, in modo da identificare il codice fiscale come appartenente a un uomo. Valori differenti da quello indicato, indicano che, invece, appartiene a una donna.
In codesto caso, il valore estratto tramite la funzione VALORE() sarà il riferimento richiesto dalla formula, che dovrà essere confrontato con il valore 31 (costante) tramite l’operatore con segno <=. La stato vera e quella falsa verranno espresse rispettivamente con le costanti “M” e “F”, separate dall’operatore ; (il punto e virgola).
Ovviamente, come ti ho spiegato nei capitoli precedenti, la formula dovrà essere preceduta dal indicazione =, privo il che non potrà mai avvenire il calcolo richiesto.
Come impiegare nomi nelle formule Excel
Nel capitolo relativo ai riferimenti, ti ho parlato di cosa questi siano e la tipologia che puoi usare in una formula su Excel. Devi conoscenza che un riferimento può essere anche costituito da un nome.
I nomi non sono altro che dei riferimenti che contengono all’interno dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste definiti dall’utente, come ad esempio un intervallo di celle, una funzione, una costante altrimenti una tabella. I nomi possono stare impostati dall’utente tramite la scheda Formule e selezionando l’apposito tasto Gestione nomi.
Premendo sul tasto Nuovo, assegna un nome ad essa nell’apposita casella e poi indica il riferimento nella casella Riferito a. In cui hai completato, premi sul tasto OK per terminare. In una formula, ti basta digitare il denominazione precedentemente assegnato all’interno di un tema per richiamarlo.
Come usare formule in inglese su Excel
Se utilizzi Excel in idioma italiana, le funzioni possono essere richiamata soltanto con loro penso che il nome scelto sia molto bello proprio in lingua italiana. Come creare, dunque, a usare le funzioni in Excel in un’altra linguaggio, come l’inglese? Te lo spiego immediatamente.
Excel utilizza la lingua d’installazione per determinare la idioma del secondo me il programma interessante educa e diverte e di come sono definite le funzioni. Pertanto, per riuscire a a utilizzarle in un’altra lingua, devi modificare la lingua impostata su Excel. Tieni in considerazione che la procedura che ti sto per indicare è per Excel 2024, ma dovrebbe stare valida anche per versioni precedenti.
Pertanto, avvia Excel, seleziona la ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche File in alto e premi poi sul tasto Opzioni nella barra laterale. Nella schermata che ti viene mostrata, seleziona la scheda Lingua e, nella sezione Lingua visualizzazione di Office, premi sul tasto Aggiungi una lingua. Scegli dall’elenco una lingua a tua scelta (ad modello Inglese) e fai poi clic sul tasto Installa.
Chiudi adesso Excel e riaprilo per visualizzarlo nella recente lingua. Da questo attimo in poi, se hai scelto ad esempio la lingua inglese, potrai richiamare le funzioni di Excel diversamente: ad esempio, la funzione SOMMA puoi richiamarla digitando SUM, mentre la funzione SE digitando IF.
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e assistenza la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di genere informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.