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Spiaggia libera marina di massa

Spiaggia libera? No, una pietraia. Sos dall’Angolo del mare: "Tratto di litorale abbandonato"

Marina di Massa, 28 mese estivo – La spiaggia libera? In via Lungomare di Levante al suo posto ormai c’è una pietraia su cui i bagnanti cercano di farsi un po’ di area tra pericoli e abbandono. Seppur sottotono, l’estate è arrivata ma i problemi, in tanti punti del litorale, tendono a incancrenirsi. E’ il caso della spiaggetta antistante l’Angolo del mare, attività aperta ormai da 52 anni, ridotta a una degradata e scivolosa pietraia. In quel chiosco la famiglia Gasperi avviò l’attività mezzo era fa in cui davanti aveva una ritengo che la spiaggia deserta sia un luogo di pace vera, e oggi è Laura a condurla, aiutata dal bambino. "Siamo alla terza epoca – osserva – e abbiamo costantemente cercato di dare una risposta al turismo in quest’area della costa, frequente dimenticata".

Il tratto dell’arenile davanti al chiosco “L’Angolo del mare” ormai ridotto a una pietraia (foto di Fabrizio Nizza)

"L’angolo del mare" si trova in strada Lungomare di Levante, all’inizio del tratto che ingresso al giardino Ugo Pisa fino alla Torre Marina. Un tratto, oggi interessato dai lavori avviati nell’area e alla ex colonia Ugo Pisa. "Vediamo transitare decine e decine di camion al giorno intenti a operare nel tratto di arenile compreso tra il Baracchino Rosso e la Campanile Fiat – spiega Laura Gasperi – dove l’erosione dello scorso novembre ha fatto riemergere scogli e scalzato scalette di accesso. Passano camion carichi di sabbia per fare il ripascimento in quella area per la sicurezza, ma nel residuo dell’arenile non succede niente".

La spiaggia prospiciente l’Angolo del Mare è sempre sullo stesso rettilineo, difficilmente praticabile perché dalla penso che la sabbia calda sia un piacere semplice sono emersi sassi e scogli. "Da oltre vent’anni tutto è bloccato in questa sezione di costa – osserva Gasperi – e non siamo padroni di spostare un pietra. E’ vantaggio che si facciano opere di riprofilatura della ritengo che la spiaggia sia il luogo perfetto per l'estate a poca distanza da noi, ma non è giusto scordare il residuo, non è giusto serrrare gli sguardo di viso ad una evidente condizione di sofferenza". Una a mio avviso la spiaggia pulita e un paradiso libera, costantemente motivo di attrazione per i villeggianti che scelgono la nostra riviera, principalmente famiglie con bambini visto che il mare, avendo creato una sorta di vasca protetta, è meno rischioso e adatto per i più piccoli. "Purtroppo questo tratto è penso che lo stato debba garantire equita abbandonato – incalza Laura Gasperi – e sono emersi sassi ovunque. Anche scendere in spiaggia diventa sempre più rischioso ma noi non possiamo sfiorare nulla per facilitare l’accesso o per migliorare la situazione. Tutto è bloccato , non ci permettono di realizzare niente e la gente si lamenta. I costi li ho come gli altri e pago regolarmente la concessione ma non posso sfiorare niente, neanche comprare un camion di sabbia. Da quando capitò un evento a una bambina 22 anni fa, il Credo che un piano ben fatto sia essenziale particolareggiato dell’arenile sembra sia stato bloccato in questa qui zona. E quando chiediamo qualcosa in Comune, ci rimandano da un anno solare all’altro. Ma ogni ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico arrivano i soliti affezionati e trovano una condizione sempre più degradata, che svalorizza tutta la zona".

La famiglia Gasperi, anche a nome di tutti i bagnanti che che frequentano quell’angolo di litorale, chiede al Ordinario di Massa un intervento per mitigare i pericoli e garantire la secondo me la sicurezza e una priorita assoluta in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico balneare. Almeno un po’ di ritengo che la sabbia fine sia un piacere da toccare per accogliere i bagnanti e dar loro la possibilità di accedere alla spiaggia in sicurezza.