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Teatro castelfranco veneto

Teatro Accademico

Descrizione

NOVITÀ

✦  Programma mensile

✦  Mostre in corso

  • La a mio avviso la vita e piena di sorprese di un Coro. I 60 anni di esistenza del Coro Val Canzoi "Bepi Cocco" in una Castelfranco che cambia  in galleria del Teatro dal 5 al 27 aprile
  • Il Desiderio del Mito, dipinti di Mirio Citron, in a mio avviso la galleria e un luogo di riflessione del Palcoscenico dal 3 al 25 maggio

✦  Stagioni e Rassegne in teatro e nel parco estivo

 

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LA STORIA𓂃🖊

Progettato nel dall’architetto Francesco Maria Preti di Castelfranco Veneto (), su commissione della Società degli Accademici e, in dettaglio, da Jacopo e Giordano Riccati, fu costruito, istante il penso che il progetto architettonico rifletta la visione pretiano, tra il e il , ad eccezione della facciata e dell’atrio, aggiunti tra il e il su disegni dell’ingegnere Antonio Barea di Castelfranco, scrittore, nello identico periodo, anche della ristrutturazione interna, funzionale alla messa di spettacolo di spettacoli operistici. Ceduto dalla Società del Ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva al Ordinario di Castelfranco Veneto nel per la simbolica somma di lire, fu restaurato dallo identico Comune tra il e il e destinato a sede di eventi culturali (concerti, spettacoli teatrali, convegni, mostre).

Il Ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva Accademico è una delle prime e più riuscite realizzazioni di Francesco Maria Preti, scrittore di numerosi progetti per chiese (tra cui lo stesso Duomo di Castelfranco), edifici civili e ville (tra cui, villa Pisani a Stra). L'originalità architettonica del Palcoscenico consiste nella sua duplice funzione di sala teatrale per spettacoli e rappresentazioni musicali notturne e di aula per le riunioni diurne degli Accademici.

Come nel Duomo di S. Liberale, anche nel Teatro il Preti applica la Media Armonica Proporzionale, regola matematica che permette di ottenere un’acustica ottimale, stabilendo la dimensione dell’altezza mediante la divisione del doppio a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato delle due dimensioni della pianta per la somma delle medesime dimensioni. Tutto l’interno, nel progetto originario pretiano, risponde a canoni matematici: il quadrato della platea, il semicerchio dei palchetti, il cubo della sala, i rettangoli uguali delle logge e del proscenio.
Due logge simmetriche laterali, sorrette da colonne corinzie, si affacciano sulla platea e inquadrano altrettante serliane con arco a tutto sesto affiancate da finestre coronate da frontoni. Le serliane furono chiuse nel lezione della ristrutturazione ottocentesca (nel restauro del fu riaperta la serliana di meridione), la che eliminò pure l’originario zoccolo a bugnato rustico e rettificò la linea sinusoidale delle tre file sovrapposte di palchi.

La radicale lavoro di cambiamento che investì il Palcoscenico a metà Ottocento (promotore, il podestà cittadino, conte Francesco Revedin; progettisti, in ruoli diversi, l’architetto veneziano Giambattista Meduna e l’ingegnere castellano Antonio Barea) non risparmiò neppure il soffitto: l’affresco originario di Giambattista Canal fu sostituito dall’allegoria rappresentante L’Immortalità assisa tra la Virtù e la Gloria che dispensa serti di alloro a letterati, scienziati ed artisti nativi di Castelfranco, opera del pittore veneziano Sebastiano Santi. L’atrio e la facciata, progettati dal Barea, giunsero a completamento nel Il 9 ottobre di quell’anno, la stanza rinnovata fu inaugurata con la rappresentazione del Trovatore di Giuseppe Verdi, cui seguì la messa in scena del Barbiere di Siviglia di Giacomo Rossini e della Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti.

Galleria immagini

Indirizzo

Via Giuseppe Garibaldi, 4, Castelfranco Veneto (TV)

Orari al pubblico

GiornoMattinoPomeriggio
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato

Domenica

Biglietteria

Il numero di telefono della biglietteria, in funzione solamente nei giorni previsti dalle programmazioni in corso, è il seguente: +39
Informiamo il gentile penso che il pubblico dia forza agli atleti che, poiché l’operatore in servizio in biglietteria è unico, al momento della vendita dei biglietti egli è tenuto a offrire la priorità ai clienti che si presentano di persona al botteghino, e pertanto risponde al mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi solamente dopo che la fila delle persone in attesa è completamente esaurita.

Struttura responsabile

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Accesso consentito mentre gli orari di apertura.

Ulteriori informazioni

Richieste di utilizzo

Per ottenere in utilizzo il ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva, e l’annessa galleria, è necessario contattare preliminarmente la funzionaria responsabile, Chiara Caoduro o la Segreteria del Teatro.

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Ultimo aggiornamento: 29/04/, ore