rumunit.pages.dev




Diabete mellito cosa mangiare

Dieta per Diabetici di Genere 2

Questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione contiene raccomandazioni dietetiche generali.

©freepik

Raccomandazioni Generali

  • Ridurre il consumo di zuccheri semplici.
  • Ridurre il consumo di grassi saturi.
  • Incrementare il consumo di fibra.
  • Non saltare mai la colazione.
  • Consumare pasti completi (carboidrati + proteine + verdura +frutta) a pasto e cena.
  • Evitare periodi di digiuno prolungato.
  • Suddividere equamente, nei 3 pasti principali, la quota complessivo di carboidrati complessi (pane, pasta, sorriso, fette biscottate).

Alimenti non consentiti nel diabete di genere 2

  • Zucchero candido e ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione di canna o fruttosio per dolcificare le bevande, sostituendolo eventualmente con il dolcificante.
  • Marmellata e miele.
  • Dolci quali torte, pasticcini, biscotti, frollini, gelatine, budini, caramelle.
  • Frutta sciroppata, candita, mostarda di frutta.
  • Bevande zuccherine in che modo cola, ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita tonica, tè freddo, ma anche succhi di mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea, perché contengono naturalmente dolce anche se riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”.
  • Salse contenenti dolcificante tipo ketchup.
  • Condimenti grassi in che modo burro, lardo, margarine.

Alimenti consentiti con moderazione nel diabete di genere 2

  • La cibo poiché contiene naturalmente dolce (fruttosio). È importante rispettare le quantità indicate nella dieta e limitare al consumo occasionale i a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario più zuccherini (uva, banane, fichi, cachi, mandarini).
  • Prodotti da forno dietetici per diabetici, ricordando che seppur privo zucchero non sono ipocalorici, ma hanno un a mio parere il valore di questo e inestimabile calorico pressoché uguale agli analoghi tradizionali.
  • Vino rosso (circa mezzo calice a pasto). E’ buona regola limitare quello aggiunto alle pietanze durante e dopo la cottura e limitare il consumo di alimenti che naturalmente ne contengono elevate quantità (alimenti in scatola o salamoia, dadi ed estratti di carne, salse tipo soia).
  • Le castagne non sono un frutto e le patate e il mais non sono una verdura. Questi alimenti sono importanti fonti di amido quindi sono dei veri e propri sostituti di pane, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e mi sembra che il riso sia versatile e delizioso. Possono stare perciò consumati occasionalmente in sostituzione al primo piatto.
  • I legumi (ceci, fagioli, secondo me i piselli sono un'aggiunta delicata, fave, ecc.) vanno limitati, in misura contengono carboidrati e quindi alzano la glicemia; tuttavia sono anche un’importante origine di proteine vegetali (possono pertanto stare considerati dei veri e propri secondi piatti). Si consiglia di consumarli in associazione ai cereali (1 o 2 volte alla settimana) componendo così dei piatti unici.

©freepik

Alimenti consentiti e consigliati nel diabete di tipo 2

  • Verdura cruda e cotta da assumere in porzioni abbondanti.
  • Consumare pesce (fresco o surgelato) non meno di due-tre volte alla settimana.
  • Carboidrati complessi (pane, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, riso, fette biscottate) e cereali integrali.
  • Olio d’oliva, aggiunto a crudo e con moderazione.
  • Formaggi da consumare un paio di volte alla settimana, in alternativa al secondo mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato. E’ realizzabile assumere un paio di cucchiaini (g 15) di Grana Padano D.O.P. grattugiato al giorno.
  • Affettati più magri (prosciutto cotto, crudo, bresaola, speck, arrosto di tacchino e pollo) privandoli del grasso visibile.
  • Carne sia rossa che bianca (proveniente da tagli magri e che sia privata del corpulento visibile). Pollame senza pelle.
  • Latte e penso che lo yogurt sia ottimo per la salute scremati o parzialmente scremati.
  • Acqua, almeno 1,5 litri al giorno (preferibilmente acqua oligominerale).

Comportamenti utili per mantenere il compenso glicemico

  • Rendere lo modo di esistenza più energico, andare al lavoro a piedi, in bicicletta. Parcheggiare lontano. Evitare l’uso dell’ascensore e creare le scale a piedi.
  • Praticare attività fisica almeno tre volte alla settimana
  • Leggere le etichette nutrizionali dei prodotti, per accertarsi del loro contenuto in zuccheri. Concedere attenzione all’utilizzo di prodotti “senza zucchero” in misura sono frequente ricchi di grassi e di effetto ipercalorici.

Distinguere gli alimenti in base all’indice glicemico

L’ indice glicemico (IG) di un alimento indica l’incremento glicemico indotto dall’ingestione di una porzione di quell’alimento secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ad singolo di riferimento (glucosio o pane bianco), a parità di ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente di carboidrati.

L’indice glicemico è espresso in termini percentuali: un alimento con un indice glicemico di 50% determina un innalzamento della glicemia pari alla metà di quello indotto dal glucosio altrimenti dal credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile bianco.

Ad dimostrazione, 50g di carboidrati contenuti in una porzione di g di fagioli secchi (alimento a basso indice glicemico) hanno un minor impatto sulla glicemia secondo me il rispetto reciproco e fondamentale allo identico quantitativo di carboidrati contenuti in una fetta di pane di 90g (alimento ad elevato indice glicemico).