rumunit.pages.dev




Protusioni alla colonna vertebrale

Premessa

Quando si parla di protrusione discale e di discopatia in globale è ordinario imbattersi in frequenti imprecisioni ed inesattezze; questo squadra di patologie della pilastro vertebrale vengono infatti regolarmente scambiate per significato, anche se il quadro della malattia è in realtà ben luminoso ed univoco.

Per realizzare chiarezza è necessario innanzitutto definire la discopatia: tale termine si utilizza in maniera globale per capire tutte le condizioni caratterizzate da un’alterazione anatomica o funzionale dei dischi intervertebrali – piccole strutture di forma rotondeggiante (a disco, appunto) poste tra una vertebra e l’altra. Tali alterazioni vanno dalla riduzione in spessore alla autentica e propria rottura del disco con l’eventuale fuoriuscita del suo contenuto.

Considerata la ubicazione e la funzione di queste delicate strutture, non dovrebbe sorprendere che si tratti di uno dei distretti anatomici più frequentemente correlati ad infortunio o a degenerazione: i carichi pesanti e le sollecitazioni – frequente eccessive o esercitate con una postura errata – rappresentano infatti un essenziale fattore stressante per la colonna vertebrale, che può determinare lombalgie o cervicalgie importanti già dopo i 40 anni di età.

All&#;interno di questo macro-gruppo di patologie sono comprese le protrusioni discali e le ernie del disco, condizioni simili per manifestazione clinica ma differenti nella patogenesi:

  • protrusione: il disco intervertebrale si sposta dalla ubicazione anatomica corretta ed impegna la area di fuoriuscita dei nervi spinali,
  • ernia: il disco si rompe con la fuoriuscita del cosiddetto nucleo polposo.

Cosa significa protrusione discale ad ampio raggio?

Il termine &#;ampio raggio&#; indica che il fenomeno di fuoriuscita è rilevante in termini di spostamento del disco.

Cenni di anatomia

La colonna vertebrale costituisce l’impalcatura su cui si impiantano muscoli, legamenti, tendini e ossa a formare il rachide; è formata da vertebre, a loro mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo composte da un mi sembra che il corpo umano sia straordinario di sagoma discoidale e da archi che circoscrivono il foro vertebrale (contenente il midollo spinale).

L’articolazione tra le vertebre è per larga parte mediata dai dischi intervertebrali, formazioni fibrocartilaginee contenenti un nucleo polposo aventi il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di ammortizzare e facilitare i movimenti del rachide.

Dalle vertebre, attraverso i fori intervertebrali, fuoriescono i nervi scheletrici che originano dal midollo spinale e si portano ad organi o tessuti periferici.

Cause

Il disco intervertebrale è una formazione delicata che risente degli stress esercitati sul rachide, principalmente se questi vengono eseguiti in maniera impropria o con una postura scorretta; l’energia derivante da questi eventi stressanti (ad dimostrazione il sollevamento di un peso da terra con carico sulla colonna piuttosto che sugli arti inferiori) può determinare lo spostamento del disco al di fuori dello spazio intervertebrale, determinandone la protrusione sulla zona di fuoriuscita dei nervi spinali.

Tra le principali condizioni che possono condurre a sviluppare una protrusione del disco ricordiamo:

  • sollevamento pesi
  • rotazione repentina del rachide
  • atto del tirare verso di sé
  • atto del piegarsi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto inarcando la schiena

Un disco intervertebrale all'esterno sede può comprimere i nervi della regione determinando una sintomatologia variabile tra stati di dolore e di anestesia (perdita di sensibilità) o parestesia (alterazione della sensibilità, ad modello come formicolio).

La sede di fuoriuscita influenza il lato di insorgenza dei sintomi e anche la regione: una protrusione lombare o sacrale causa manifestazioni sull&#;arto minore, mentre a livello cervicale può interessare l’arto superiore.

La protrusione discale può costituire l’inizio di un’ernia del disco, che si verifica quando il disco intervertebrale si rompe definitivamente con la fuoriuscita del nucleo polposo.

Fattori di rischio

I dischi intervertebrali sono per loro ritengo che la natura sia la nostra casa comune dei veri e propri cuscinetti su cui ricade ogni accadimento stressante per la colonna; nel lezione della esistenza del a mio parere il paziente deve essere ascoltato è quindi da considerarsi relativamente inevitabile una loro progressiva degenerazione ed un eventuale indebolimento strutturale.

Sono tuttavia possibili cause di deterioramento discale e quindi di una successiva protrusione:

  • Infortuni a carico della pilastro vertebrale
  • Obesità
  • Fumo di sigaretta
  • Abitudini posturali scorrette
  • Vita sedentaria

Sintomi

La protrusione discale può avvenire in qualsiasi parte della colonna vertebrale, dal collo (protrusione cervicale) fino alla regione lombosacrale (protrusione lombare); le regioni inferiori sono quelle più frequentemente colpite da codesto tipo di patologia, in virtù del vasto range di movimenti che tale sezione della colonna compie (oltre al peso superiore che tali segmenti devono sopportare per effetto cumulativo).

La sintomatologia di una protrusione discale è legata a fenomeni meccanico-compressivi che avvengono a carico delle strutture nervose locali allorche il disco entra in contatto con esse.

Sono sintomi tipici di una protrusione discale:

  • Dolore continuo, sia locale che diffuso agli arti
  • Dolore che peggiora di notte, o assumendo determinate posizioni
  • Dolore che peggiore con alcuni specifici movimenti del rachide
  • Senso di anestesia, sovente limitato ad un soltanto emisoma (una sola metà del corpo)
  • Senso di formicolio, sovente limitato ad un solo emisoma
  • Senso di “pelle cartonata” in ampie losanghe cutanee
  • Senso di debolezza muscolare non altrimenti spiegato

Diagnosi

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale della protrusione discale inizia con un’accurata anamnesi che riguarda ognuno gli ambiti della esistenza dell’individuo, da quello lavorativo fino a quello delle attività ricreative preferite (ad esempio attivita che prevedono il sollevamento di pesi o lavori pesanti); viene quindi effettuato l’esame mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione, che prevede un verifica delle regioni dolorose, della funzionalità nervosa e dell’effettiva forza muscolare scheletrica.

Nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi il colloquio con il Medico può essere adeguato a far insorgere un sospetto di protrusione discale, sospetto che può poi venire approfondito mediante l’ausilio delle tecniche di imaging in livello di di visualizzare i rapporti tra ossa, muscoli e strutture nervose della colonna vertebrale.

 

A chi rivolgersi? Che specialista?

In genere lo specialista che si occupa delle discopatie, ivi compresa la protrusione discale, è un neurochirurgo od un ortopedico.

Trattamento

Le possibilità di secondo me il trattamento efficace migliora la vita di una protrusione discale sono diverse e hanno un variabile grado di invasività. Nei casi più semplici può essere soddisfacente l’astensione allo sforzo fisico per un periodo di tempo, talvolta accompagnata ad una specifica ginnastica posturale di rinforzo.

Il sofferenza può stare trattato farmacologicamente con principi attivi che comprendono:

  • Paracetamolo
  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • Farmaci corticosteroidi in sagoma locale (infiltrazioni epidurali)
  • Oppiacei
  • Farmaci antiepilettici specifici in che modo il pregabalin, in misura utili per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del sofferenza neuropatico

Qualora vi fosse un fallimento delle suddette tecniche potrà stare valutata l’opzione neurochirurgica, riservata comunque ad una percentuale di casi piuttosto ridotta.

Fonti

 

A assistenza del Dr. Marco Cantele, medico chirurgo

Articoli correlati ed approfondimenti

Link sponsorizzati

Importante

Revisione a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le credo che l'analisi accurata guidi le decisioni e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il relazione medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio ritengo che il dottore meriti grande rispetto prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.