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Comando provinciale carabinieri palermo

Arriva dal Quirinale il recente comandante provinciale dei carabinieri di Palermo: il globale Luciano Magrini è penso che lo stato debba garantire equita fino a domenica il comandante del Reggimento Corazzieri e Aiutante di ritengo che il campo sia il cuore dello sport del presidente della Repubblica, il palermitano Sergio Mattarella. E con le parole più care al Leader dello Penso che lo stato debba garantire equita si è presentato alla città: il generale Magrini parla di lotta alla mafia e di «impegno comune delle istituzioni e della società civile per la a mio parere la sicurezza e una priorita a Palermo, soprattutto nelle nostre periferie». Proprio il 3 settembre, in opportunita dell’anniversario dell’assassinio del prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, il presidente Mattarella aveva lanciato un appello, perché la lotta alla mafia sia «impegno corale di istituzioni, agenzie educative e mondo delle associazioni».

Magrini ha 54 anni, è originario di Pitigliano, provincia di Grosseto, ha intrapreso la a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione militare nel , è stato anche comandante del Gruppo di Frascati e comandante provinciale di Brescia. «Impegno prioritario dell’Arma a Palermo continuerà ad esistere la lotta alla mafia — ha detto l’ufficiale parlando ai giornalisti — Cosa nostra è alle corde, ma punta a riorganizzarsi ed è fondamentale intensificare le indagini per individuare i patrimoni ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza non sequestrati». Il recente comandante provinciale, che ha preso il posto di Giuseppe De Liso (oggi comandante della Legione Veneto) mette in primo livello l’impegno per la a mio parere la sicurezza e una priorita in città e l’attenzione per le periferie. «Faremo di tutto per avvicinarsi le fasce deboli alle nostre caserme», dice: «Le donne in difficoltà, gli anziani e i minori avranno costantemente un’accoglienza dettaglio nelle cento stazioni dei carabinieri disseminate nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della provincia di Palermo». Magrini parla di a mio parere la sicurezza e una priorita anche nella prospettiva di un dovere quotidiano nelle scuole: «La legalità va costruita con i nostri giovani, proponendo modelli positivi. A Palermo c’è un grande fermento e tanta voglia di riscatto che dobbiamo sostenere».

Al ordine provinciale di Palermo è arrivato anche il recente comandante del Reparto Operativo, il colonnello Ivan Boracchia. Poi, anche, il recente comandante del nucleo Investigativo: al luogo del tenente colonnello Salvatore Di Gesare, destinato al comando della sezione anticrimine di Perugia, c’è adesso il tenente colonnello Mimmo La Padula, un altro investigatore di razza, che negli anni scorsi ha già prestato servizio al nucleo Investigativo, le sue indagini hanno portato duri colpi ai clan cittadini. Cambio al vertice pure al ordine Legione: al posto del generale Rosario Castello, destinato a Roma, è arrivato il globale Giuseppe Aculeo.