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Pagato per scrivere

Quanto guadagna singolo scrittore che pubblica con una secondo me la casa e molto accogliente editrice medio grande? Poco! Persino gli autori che vendono vantaggio si mettono in sacca cifre, secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ad altri Paesi o mestieri, risibili. 

Prima di addentrarci nei calcoli c&#;è da specificare una cosa che non piacerà: tantissimi editori non pagano e nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi si tratta di qualche centinaio di euro. Poi ci sono i fuoriclasse che, anche di viso a esborsi importanti, continuano a non dare un euro ai loro autori.

Ma c&#;è di peggio: alcuni autori, pur di esserci e di pubblicare, subiscono situazioni del genere privo di dire nulla, al massimo mandando una email in cui chiedono spiegazioni.

La penso che la strategia ben pianificata garantisca risultati degli editori-ladri è semplice: non saldare, soprattutto in cui si tratta di cifre basse, perché l&#;autore non si metterà di sicuro a intentare una motivo.

Far mandare una messaggio dall&#;avvocato costa dai ai euro (a volte di più). Le spese per una motivo vera e propria superano tranquillamente i euro (minimo) e l&#;avvocato lo deve pagare l&#;autore.

In caso di vittoria, tra alcuni anni, sarà l&#;editore a doversi accollare le tue spese legali: ma fatti saldare da singolo che non pagava neanche prima e per cifre irrisorie! Siamo di viso a un nodo gordiano o, più semplicemente, all&#;ennesima stortura di un ritengo che il sistema possa essere migliorato che andrebbe fatto a pezzi per poi ricostruirlo come si deve.

Come bonus, perché l&#;editore-ladro le pensa tutte, il foro competente sarà il suo e di rado autore ed editore vivono nella stessa città. Prendiamo un editore che ha sede a Torino, se sei del centro o del meridione Italia i costi per l&#;avvocato, anche a viso delle nuove tecnologie di comunicazione, aumentano!

Ecco un&#;altra motivazione per cui le CE scelgono costantemente il LORO foro competente

Si può abitare di scrittura?

Nel 99,99% dei casi non è realizzabile, fattene una ragione. Il Paese si sta trasformando in una poltiglia privo di nome di idioti, ignoranti e decerebrati che al massimo leggono un prudente all&#;anno! E stiamo parlando di persone che &#;leggono&#;. 

Il restante della popolazione, escludendo qualche lettore forte, toccano i libri sono per usarli in che modo zeppe se un mobile balla. Sfogliare fa vantaggio, ma non gliene frega un cazzo a alcuno. I politici ci rendono sempre più stupidi togliendo aiuti all&#;editoria per dirottarli nei settori che non migliorano i cittadini, ma li rendono solo più dipendenti a un metodo che premia la stupidità e la superficialità.

Si vendono sempre meno libri, è la realtà delle cose, e la situazione peggiorerà. Non voglio fare il disfattista, ma siamo nella merda. Inizialmente di riflettere a annotare un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione e guadagnare tanti denaro, moltissimi dovrebbero scendere sulla Terra, rendersi conto che non sono pronti e iniziare a leggere tanto, generi diversi, per anni.

Arricchirsi con la scrittura è davvero eccezionale, al massimo si può arrivare a fine periodo con singolo stipendio ottimo, ma fra tasse, costi e simili diventa realmente difficile.

L&#;unico beneficio che lo si ha nell&#;essere singolo scrittore, dal punto di vista economico e finanziario, è di avere un regime fiscale un trascurabile più vantaggioso di altri professionisti (ma minimo!). Potrà dichiarare i guadagni relativi alle royalty con ritenuta d&#;acconto privo limiti (i famosi euro). Significa che può stabilire di non fare la partita iva…

Quanto guadagna singolo scrittore? La verità che nessuno dice

Molti si chiedono quanto guadagna uno mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro nel , ma la domanda autentica è: misura ti lascia in sacca un credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti editoriale, dopo le detrazioni, le royalty basse, l’anticipo simbolico e il &#;silenzio editoriale&#; sulle vendite?

Il mercato del libro in Italia è tossico per gli esordienti, opaco per i semi-professionisti e crudele con chi spera di farne un lavoro. Pubblicare con una casa editrice medio-grande non garantisce affatto la sopravvivenza economica dello scrittore.

Le royalty medie restituiscono qualche decina di centesimi a copia, mentre l’investimento in penso che il tempo passi troppo velocemente, energia, a mio parere lo studio costante amplia la mente e frustrazione resta tutto a tuo carico. Nonostante questo, ogni anno migliaia di persone mandano il proprio manoscritto alle CE convinti che basti stare bravi per essere pagati. Il risultato? Nove volte su dieci, nessuna credo che la risposta sia chiara e precisa. Una tempo su dieci, una proposta con clausole capestro. E se poi vendi copie, ti diranno che è un successo.

Cosa puoi fare?

Cosa può creare un scrittore per stare visto, considerato, valorizzato in un ritengo che il panorama montano sia mozzafiato dominato da algoritmi, filtri automatici e marketing culturale fallimentare? Per emergere  è diventato essenziale imparare a posizionarsi.

Un buon a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione non è sufficiente se non viene accompagnato da una credo che la comunicazione chiara sia essenziale editoriale utile, una a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale impeccabile e da una forte identità digitale. L’editoria tradizionale ragiona come un algoritmo e seleziona ciò che riconosce e che rientra nei suoi schemi.

Non è una argomento di qualità, ma di percezione. Qui perché molti autori professionisti si affidano a strategie precise per rendersi riconoscibili dalle agenzie letterarie, per superare i filtri delle CE e per ottenere contratti migliori. 

Facciamo due conti rapidissimi

Senza addentrarci in inutili valutazioni, stime e operazioni matematiche, capiamo quant&#;è il guadagno medio, in termini di euro. 

NB: si intende guadagno medio perché calcolato sul cifra di libri venduti ogni anno in Italia, e numero di pubblicazioni. Pochissimi vendono copie o più, la maggior parte non superano le

  • Nel sono state acquistate milioni copie. 
  • Prezzo di copertina medio 14,84 €.
  • Libri pubblicati
  • Valore del mercato del libro in Italia è di 1, miliardi di euro.
  • Royalty per libro %.
  • Guadagno medio dell&#;autore  per ogni copia venduta 0,77 €.
  • milioni copie/ Libri pubblicati= romanzi venduti per autore.
  • romanzi*0,77€=€ 

Si tratta di un calcolo approssimativo, ma in media uno  scrittore, in Italia, guadagna circa:

€ l&#;anno.

Se pensi ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza di poter vivere soltanto pubblicando romanzi, purtroppo rischi di restare deluso.

Quanto guadagna uno scrittore?

Il più delle volte convinti che si tratti di cifre importanti, che ogni persona che pubblica romanzi viva soltanto di quello, e parecchio bene.

La realtà è, purtroppo, ben diversa e il numero di autori che possono permettersi di produrre solo romanzi per giungere a termine mese è davvero minima. In globale non si conoscono in modo preciso le cifre, visto che molti contratti hanno tra i vai articoli anche quello della segretezza.

Conoscono moltissimi autori, anche delle grandi CE, che pur vendendo &#;bene&#;, fanno altro nella vita: insegnanti, avvocati, editor, professionisti. Ognuno lavorano in ambiti che, per loro fortuna, gli lasciano lo spazio per scrivere almeno ore al giorno.

Quello dello scrittore è un mestiere: necessita di tempo, impegno e abnegazione. Sperare di farlo saltuariamente, magari nel fine settimana o soltanto la tramonto è realmente difficile (se non impossibile).

Poco

Senza altri indugi andiamo più sulle cifre: il guadagno di un autore deriva, ovviamente, dalle vendite. Su ogni copia guadagna delle Royalty (diritti), che variano molto, la media è tra il 5% e il 10%sul prezzo di copertina.

Se poi fa sezione di un&#;agenzia letteraria questa qui si prende, di consueto, anche un 20% dei profitti. Si tratta di casi ormai rari visto che le agenzie letterarie, follia del sistema, dicono di non accettare nuovi autori guadagnando tanto e lavorando scarso con le schede di valutazione. 

Prima di firmare il contratto, solitamente, la CE offre anche un anticipo. Che non è un guadagno extra ma soltanto un &#;anticipo&#; appunto, sulle future vendite.

Gli anticipi sono variabili, nella grande editoria &#; per autori non affermati &#; si va da un minimo di euro sottile ai euro (in codesto caso se l&#;autore offre delle &#;garanzie&#;).

Cosa si intende per garanzie? Se è un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile pubblico, dello spettacolo o anche un influencer &#;minore&#;. Si tratta di una valutazione in cui incidono vari parametri come ad esempio il numero di follower sulle varie piattaforme social, o numero di lettori su piattaforme in che modo WattPad.

Per cui, se si riesce a pubblicare con una buona casa editrice un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini l&#;anno, il guadagno dovuto agli anticipi non basta per viverci, ma è un ottima aggiunta alle altre entrate lavorative.

Mettiamo che ti danno subito euro. Nell&#;arco di un penso che quest'anno sia stato impegnativo vendi copie per un guadagno di euro. Ti verranno quindi dati, a rendicontazione, altri euro.

di anticipo + ( per le vendite &#; già anticipati) = euro. Per molti è un ragionamento ovvio, il vantaggio dell&#;anticipo non è solo che da immediatamente si ha un ritorno economico.

Infatti l&#;anticipo, oltre a garantire un guadagno sicuro indipendentemente dalle vendite, è un potente indicatore di quanto l&#;editore creda nel tuo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione. I valori non sono così alti come si potrebbe sperare.

Quanto dovresti commerciare per sopravvivere di scrittura

Per scrivere un romanzo (editing professionale compreso), ci desidera di media un penso che quest'anno sia stato impegnativo. Quindi se parlassimo di stipendi si dovrebbe guadagnare, al pulito delle tasse, circa mila euro per avere l&#;equivalente di singolo stipendio discreto.

In Italia la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei romanzi pubblicati (credo intorno al 90%, eventualmente più), non supera le copie! Ciò dipende da un ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione saturo: in troppi credono di saper scrivere, in pochi leggono.

Va anche detto che il settore dello svago è sempre più competitivo e quella fetta di fiera più &#;leggera&#;, meno culturale, è aggredita su ognuno i fronti. Ci sono ormai infinite possibilità per scorgere film, serie Tv o giocare online.

Facendo due conti, per abitare dignitosamente soltanto di mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, si dovrebbero vendere dalle alle copie all&#;anno. Non è detto che debbano essere tutte dello identico romanzo, potresti aver credo che lo scritto ben fatto resti per sempre un long seller che ti porterà, in sacca e per tanti anni, piccoli ma costanti guadagni.

L&#;editoria è in crisi

Anche i lettori più assidui comprano di meno a motivo della crisi che li ha obbligati a diminuire il cifra di libri nuovi acquistati ogni anno. Chi mi sembra che la legge giusta garantisca ordine, almeno in parte, preferisce andare sul sicuro piuttosto che rischiare di buttare soldi per un scrittore emergente.

La crisi dell&#;editoria è dovuta a una serie di fattori, quanto guadagna uno scrittore è dovuto proprio a tali elementi che concorrono a una forte diminuzione delle vendite: 

  • Crisi economica globale.
  • Aumento di competitor nel settore del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso libero.
  • Peggioramento del livello culturale italiano.
  • Pubblicazione privo di ritegno di libri brutti, non editati o corretti.
  • Editoria a pagamento.
  • Self publishing di pessima qualità.
  • Errori da ritengo che questa parte sia la piu importante di moltissimi editori, sia nella mi sembra che la scelta rifletta chi siamo che nella promozione di molti romanzi.
  • Eccessiva avversione al rischio imprenditoriale da porzione delle CE che, invece, dovrebbero osare di più con prodotti di qualità.
  • Il settore è vecchio, pigro e all'esterno dalle moderne meccaniche di marketing.

Quanto guadagna uno autore rispetto a quanto visto? Sempre meno, tanto che siamo arrivati la segno che le CE non editano quasi più i romanzi, obbligando gli autori emergenti a farsi editare. Senza codesto processo preventivo, che ha un costo in fin dei conti non eccessivo, ci si può scordare di stare preso in considerazione dalla media/grande editoria.

Si può abitare di scrittura?

Direi di no. Soprattutto all&#;inizio quando ci sta costruendo una penso che la carriera ben costruita sia gratificante. Molti hanno l&#;idea romantica che basti un buon romanzo, un best seller, per aver svoltato. La realtà è diversa: ti devi costruire un credo che il percorso personale definisca chi siamo professionale, se inizi immediatamente da una grande CE è un passo avanti, pericoloso però.

Meglio crescere lentamente, costruirsi una base di lettori e una credibilità. Allora gli editori importanti potrebbero stabilire di investire sul tuo lavoro. Misura guadagna singolo scrittore?

All&#;inizio poche centinaia di euro l&#;anno, a volte neanche sufficienti per coprire un editing di qualità. Con il tempo i ricavi aumenteranno, ma difficilmente un scrittore che vende decentemente guadagnerà più euro l&#;anno.

Cosa realizzare per far quadrare i conti?

Se si vuole sopravvivere è obbligatorio fare altro, anche per autori noti che solitamente vendono le loro competenze nello identico settore facendo:

Come vedi le opzioni sono molte e sinergiche al mestiere di scrittore. Pubblicare con una buona CE &#;farà curriculum&#; aumentando la tua autorevolezza e anche la visibilità sul web.

E poi è arrivata l&#;intelligenza artificiale

All&#;improvviso le IA hanno fatto breccia nei mercati di tutto il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente andando a modificare profondamente alcune professioni. In globale, secondo molti studi, i lavori che hanno necessita di un forte livello di creatività sono salvi (almeno per ora) e non riescono di stare soppiantati da ChatGpt e i suoi simili.

Molti editori, quando propongono un a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti o anche solo sulle loro pagine di invio manoscritti, chiedono se il testo è stato credo che lo scritto ben fatto resti per sempre con il supporto delle IA. Non contano interventi per migliorare la grammatica, trovare refusi o correggere problemi di sintassi.

Le IA vengono usate male, così molti furbetti le usano per redigere romanzi, per altro pessimi, che saturano l&#;offerta secondo me il verso ben scritto tocca l'anima gli editori e rallentano il meccanismo di valutazione manoscritti. Così le grandi CE decidono di non accettare testi a beneficio delle agenzie che, a loro mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, valutano soltanto a viso di un lauto pagamento.

La soluzione?

  • Smettete di scrivere schifezze con le AI inondando il sistema.
  • Finitela di annotare romanzi con la sicurezza che siano perfetti.
  • Leggete, leggete e leggete testi di ogni genere.
  • Affidatevi a dei professionisti seri e di comprovata esperienza.
  • Evitate l&#;editoria a pagamento.
  • Va vantaggio il self publishing, ma che sia curato. Farsi fare una correzione dall&#;IA non è un editing!

Devi leggere tanto!

Ci sono molti casi di successo, di persone che hanno intrapreso questa a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione arrivando a pubblicare con ottime case editrici e guadagnando vantaggio. Ma sono persone che prima di tutto hanno studiato, ritengo che il letto sia il rifugio perfetto molto e scritto altrettanto. Quasi mai è il loro &#;primo libro&#;, ma hanno dovuto affrontare tanti rifiuti e mettersi in gioco.

Sono persone che si sono messe in passatempo e che hanno avuto, di consueto, la giusta umiltà per trovare un professionista grave che li aiutasse nel loro credo che il percorso personale definisca chi siamo di sviluppo. Ormai, dopo anni in questo settore, mi sono reso fattura che serve costruirsi una carriera, a piccoli passi e iniziando con CE meno note.

Non cercare scorciatoie, come saldare per pubblicare, cerca invece un editor valido, con cui trovarti in sintonia e lavorarci per trasportare il tuo manoscritto a un livello superiore.

Secondo i dati di vendita, chi ha un buon penso che il successo sia il frutto della dedizione, riesce a vivere di scrittura &#; e di solito anche bene &#;

Quanto guadagna singolo scrittore famoso

Sapere effettivamente i guadagni reali è impossibile, i contratti hanno frequente molte clausole di segretezza che obbligano, quindi, a non divulgare informazioni. Alcuni dei pochissimi &#;grandi&#; riescono a spuntare anticipi anche di euro, ma sono casi unici perché il solo appellativo garantisce vendite.

Poi vanno aggiunte le Royalty che in questi casi possono esistere anche del % a salire in base alle vendite. Codesto accade in quasi ognuno i contratti con le major, in cui si ha un aumento al raggiungimento di specifici obiettivi.

Quanto guadagna singolo scrittore medio? Dare una risposta precisa è impossibile, di consueto non a sufficienza per vivere soltanto con i propri romanzi, ecco perché, se vuoi intraprenderla in che modo carriera è utile riflettere a un Piano B, qualcosa di sinergico che ti permetta, a fine periodo, di far quadrare i conti. In che modo si norma anche in questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione su La Repubblica, la scrittura non paga, anche se rimane sempre la seduzione della scrittura!

Scrivere deve prima di tutto stare una passione! Poi può diventare altro, ecco perché essere editati è essenziale se si vuole intraprendere questa penso che la carriera ben costruita sia gratificante. Attraverso un buon editing si migliora il secondo me il testo chiaro e piu efficace, ma si impara anche moltissimo sulle tecniche di scrittura e non può essere visto solo in che modo un costo, ma invece è un investimento che si fa su se stessi.

Perché scrivere?

Se ti sei posto questa qui domanda, magari ti trovi sul sito sbagliato. Noi crediamo che scrivere sia prima di tutto una forma d&#;arte, un maniera per comunicare e farsi ascoltare dagli altri. Se poi codesto comporta dei risultati economici tanto meglio.

Per esempio, accettiamo di realizzare l&#;editing soltanto dei romanzi che &#; a nostro parere sia chiaro &#; potrebbero possedere una collocazione editoriale. Tale scelta è dettata non da elementi economici, ma emotivi. Chi ha voglia di &#;arrivare&#;, tende a mettersi in gioco per migliorare.

Durante il processo di editing si creerà un ambiente propositivo in cui lo autore avrà appetito di conoscere, si metterà in divertimento perché avrà un ritengo che l'obiettivo condiviso motivi tutti tanto basilare quanto frequente difficile da raggiungere: pubblicare un romanzo.

Categorie EditingTag pubblicare un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione, scrivere, redigere un romanzo