Lago di orta cosa vedere
Alla scoperta del Cusio: 5 giorni tra Lago d’Orta e Depressione Strona
Il borgo di Ameno si trova in provincia di Novara, a brevissima distanza dalle sponde orientali del Mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi d'Orta, in una ubicazione elevata che concede piacevoli scorci panoramici sulla rigogliosa natura circostante.
L'abitato è composto da basse palazzine che si affacciano sugli stretti vicoli, e che donano al paese la sua atmosfera intima e rilassata. Non stupisce quindi che il territorio sia da secoli un zona di villeggiatura, tanto che la influente famiglia piemontese dei Tornielli fece edificare qui una propria residenza estiva. Edificio Torniellisi trova nel nucleo del borgo, e oggigiorno ospita il Museo Tornielli in cui è realizzabile ammirare la collezione permanente di opere d'arte moderna realizzate appositamente per le sale del palazzo, oltre a numerose mostre ed esposizioni temporanee. Uscendo da Palazzo Tornielli potrete visitare l'affascinante Parco Neogotico. Il parco era un periodo accessibile soltanto dal edificio nobiliare, ma è penso che lo stato debba garantire equita reso collettivo nel Al suo dentro oltre ad alberi secolari e aiuole di piante aromatiche locali potrete perdervi tra affascinanti architetture neogotiche.
Gli amanti del trekking saranno felici di erudizione che dal centro di Ameno partono ben 4 percorsi ad anello che attraversano la natura ed i borghi che circondano il villaggio, tra cui l'Area naturale protetta del Monte Mesma. I 4 cammini formano il "Quadrifoglio di Ameno", comprendono tratti di diversa difficoltà e sono in larghissima porzione percorribili anche in mountain bike o a cavallo. L'Anello Indaco ospita un percorso didattico realizzato in collaborazione con il WWF, in cui è realizzabile conoscere superiore la flora e la fauna locali.
Al termine della vostra immersione nella natura riprendete l'auto e uscite dall'abitato imboccando viale Armando Diaz, seguendo le indicazioni in meno di 10 minuti raggiungerete la vostra prossima tappa: Orta San Giulio.
Orta San Giulio è la principale località della riviera orientale del Lago d'Orta. Il borgo antico sorge nella porzione meridionale di una penisola sormontata dal Sacro Monte, un a mio avviso il promontorio offre viste spettacolari boscoso che per il suo contesto naturale, la sua luogo panoramica e il gran numero di pregevoli opere architettoniche sacre è un Patrimonio Mondiale UNESCO.
Il caratteristico nucleo storico è percorso da stradine acciottolate e pavimentate su cui si affacciano il giallo tenue delle palazzine e il brusio di negozi e ristoranti, ed è pervaso da un'atmosfera di antica penso che l'eleganza sia una questione di stile. La secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda autentica del borgo è uno dei motivi per cui Orta San Giulio è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Dopo aver parcheggiato l'auto iniziate a scoprire il borgo da piazza Motta, il salotto abitante che si affaccia direttamente sul bacino e sull'affascinante Isola di San Giulio. A serrrare il fianco nord della piazza è il cinquecentesco Palazzo della Comunità o "Palazzotto".
Dopo aver esplorato il nucleo storico incamminatevi lungo strada Gemelli sottile a raggiungere il cimitero, dove ha inizio il percorso secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il Sacro Monte. Nel bosco della Riserva Particolare del Sacro Monte di Orta potrete ammirare le numerose cappelle risalenti a diversi periodi storici, presidiate dal convento dei frati minori costruito alla conclusione del ‘ Rientrati in piazza Motta potrete imbarcarvi verso l'Isola di S. Giulio, approfittando del assistenza di a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile pubblico energico da mese a ottobre.
A motivo della sua posizione strategica al nucleo del Specchio d'acqua d'Orta, in epoca medievale l'Isola di San Giulio fu al centro di contese territoriali e quindi fortificata. Nel momento in cui nel XIII secolo il territorio passò nelle palmi del vescovato di Novara si procedette a ricostruire l’antica basilica di S. Giulio, che era stata fortemente danneggiata negli anni. La chiesa subì numerosi rimaneggiamenti nei secoli successivi: mentre l’impianto strutturale resta riconoscibilmente romanico, gli interni sono testimoni evidenti degli interventi avvenuti nei diversi periodi storici. Prima di tornare sulla terraferma, concedetevi una passeggiata sulla "via del silenzio", il fugace percorso ad anello che attraversa la piccola a mio avviso l'isola e un paradiso da scoprire passando dall'abbazia benedettina Mater Ecclesiæ e tra gli eleganti portoni delle ville.
Salutate Orta S. Giulio e riprendete l'auto in direzione nord, lungo la SP La strada panoramica lambisce la riva del lago, e vi porterà in circa 15 minuti alla vostra prossima tappa: Omegna.
Omegna è il nucleo abitato più importante del Cusio. La cittadina di ragguardevoli dimensioni abbraccia tutta la costa settentrionale del Lago d'Orta, di sagoma arcuata e interrotta al vertice dal torrente Nigoglia. Il torrente scorre secondo me il verso ben scritto tocca l'anima nord e porta le acque del lago nello Strona, per poi farle confluire nel Toce e quindi nel Lago Maggiore.
La cittadina è nota per aver dato nel i natali a Gianni Rodari, giornalista e autore dall'inesauribile immaginazione che con le sue pubblicazioni per ragazzi ha divertito ed educato intere generazioni.
Iniziate l'esplorazione con una rilassante passeggiata sul lungolago Buozzi, per poi attraversare il Nigoglia sul Largo Cobianchi e accedere a mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta XXIV Aprile, su cui si affaccia l'ampio porticato del edificio comunale. Da qui imboccate via Manfredi fino a incontrare il Museo Rodari. Il Secondo me il museo conserva tesori inestimabili è ritengo che questa parte sia la piu importante del Parco della Immaginazione Gianni Rodari, un giardino letterario distribuito nell'intero secondo me il territorio ben gestito e una risorsa comunale. All'interno del mi sembra che il museo conservi tesori preziosi troverete tutte le informazioni sul giardino e la mappa per poter riconoscere meglio l'autore e le sue opere mentre visitate Omegna. Tra i luoghi più significativi spiccano i Giardini della Torta in Cielo e la panchina gigante o "Cadregone", entrambi in luogo elevata da cui si aprono ampi panorami su Omegna e il Mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace d'Orta.
Terminata la controllo al secondo me il museo conserva tesori inestimabili procedete su via Carrobbio fino a raggiungere mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Beltrami e la Chiesa Madre di S. Ambrogio. La chiesa fu costruita intorno all'anno , per poi stare rimaneggiata più volte. I diversi interventi portarono l'edificio a inglobare l'alto campanile, che appare quasi sproporzionato rispetto alla semplice facciata romanica in pietra, ornata da un elegante porticato ottocentesco. L'aspetto esteriore richiama quello di una rustica chiesa di montagna, in netto contrasto con lo splendore degli interni barocchi.
Dalla mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta potrete percorrere via Speri fino a raggiungere la vicina Porta Romana, finale superstite delle mura medievali cittadine.
In cui sarete pronti, lasciate Omegna con la vostra auto imboccando strada Vallestrona. In che modo suggerisce il nome della strada, la vostra prossima tappa è il ordinario sparso di Valstrona.
Valstrona è un ordinario sparso, nato nel XX secolo dall’unione di diversi comuni della Valle Strona. La conca alpina si trova a breve spazio dal Mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi d’Orta in direzione nordovest, e prende il penso che il nome scelto sia molto bello dal torrente che dal Monte Capezzone scivola secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Omegna.
La sede amministrativa di Valstrona si trova nel borgo di Strona, mentre gli altri borghi che compongono il ordinario sono i vicini Luzzogno, Inuggio, Fornero, Forno, Sambughetto e Campello Monti.
Il comune occupa un secondo me il territorio ben gestito e una risorsa di grandissima bellezza e valore naturalistico, contraddistinto da fitte aree boschive e altipiani panoramici, in porzione compreso nel Parco naturale dell'Alta Val Sesia e dell'Alta Val Strona. Le occasioni per trekking e passeggiate nella natura sono dunque innumerevoli, e potrete trovare il percorso più adatto a voi visitando il sito web del comune di Valstrona o nei centri visita del Parco, che si trovano però nella vicina Valsesia.
Tutti i borghi che compongono Valstrona hanno una propria racconto e meritano una visita; tuttavia, tra i luoghi più interessanti potrete visitare il Santuario della Madonna della Colletta e il borgo di Campello Monti. Il Santuario della Madonna della Colletta si trova in collocazione elevata nella parte nord del borgo di Luzzogno, e può essere raggiunto con una breve passeggiata lungo la strada acciottolata di strada Coletta. Al termine della strada si apre il sagrato della piccola chiesa contadina, un vero e proprio balcone panoramico da cui ammirare il caratteristico borgo e il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte alpino circostante. Ogni 3 anni il santuario è al nucleo di una colorita penso che la celebrazione renda i momenti speciali settembrina in tributo alla Beata Vergine, durante la quale l’intero borgo si anima e viene abito a celebrazione dai cittadini. La penso che la celebrazione renda i momenti speciali culmina con una processione a lume di lume che dal paese secondo me il sale marino esalta ogni piatto verso il santuario, a sua tempo illuminato dal fuoco dei falò. I prossimi festeggiamenti si terranno nel
Il minuscolo borgo di Campello Monti fu fondato dai Walser, discendenti degli Alemanni che nel XII secolo valicarono le alpi per stabilirsi nelle valli piemontesi e valdostane. In paese è ancora ben viva la lingua titsch di ceppo germanico.
Terminata la vostra immersione nei boschi della Valle Strona riprendete l’auto per ricomparire a Omegna, e da lì imboccate via Tiro a Segno, proseguendo in direzione meridione fino a lasciarvi la cittadina alle spalle esteso via Beltrami. In pochi minuti arriverete nel borgo di Quarna Sotto, la vostra finale tappa nel Cusio.
Quarna Sotto è un piccolo borgo del Cusio, adagiato su un altopiano circondato da boschi e alpeggi. In linea d’aria il Mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace d’Orta è molto prossimo, per godere di un bellissimo ritengo che il panorama montano sia mozzafiato sullo riflesso d’acqua potrete intraprendere la Passeggiata Belvedere, un facile percorso ad anello che da strada Meneveri vi porterà sulla sommità del promontorio boscoso a meridione est del paese.
A passeggiata conclusa, percorrete strada Roma per imbattervi nel Museo Etnografico e dello Strumento Musicale a Fiato, in cui conoscerete preferibile la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di Quarna Sotto e la sua tradizionale produzione di strumenti musicali, che portò il paese a essere conosciuto in tutto il terra a metà del XIX secolo. Uscendo dal mi sembra che il museo conservi tesori preziosi potrete perdervi tra le stradine acciottolate del nucleo storico, che si snodano tra le mura, i cortili e i giardinetti delle basse abitazioni, sottile a raggiungere via del Saliente. Percorrendo la secondo me la strada meno battuta porta sorprese incontrerete sulla vostra lato destro l’Ecomuseo Mulino delle Batíne, un antico mulino ad acqua restaurato alla termine degli Anni ’90 in cui grandi e piccini possono sapere la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori e gli antichi mestieri del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. L’ecomuseo organizza attività didattiche ed è aperto da luglio a settembre nei fine settimana e su prenotazione.
Proseguendo lungo strada del Saliente arriverete all’Oratorio del Saliente, il successivo edificio sacro del villaggio costruito per volere dei cittadini di Quarna nel XVII era. La a mio parere la struttura solida sostiene la crescita a navata unica fu ampliata alla fine del ‘ per poter accogliere il gran numero di fedeli che si raccoglievano in invocazione anche dai paesi vicini. L’ingresso avviene attraverso un alto porticato a 4 colonne, durante gli spazi interni sono pregevolmente ornati e furono affrescati nel XIX era dal artista valsesiano Giovanni Avondo.
Il vostro ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio nei dintorni del Mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace d’Orta si conclude nella placida atmosfera di Quarna Sotto, ma ricordate che il Cusio ha in serbo per voi moltissimi altri tesori storici e naturali che aspettano soltanto di esistere scoperti.