Vitiligine cause stress
Vitiligine Psicosomatica
La vitiligine può esistere psicosomatica?
Si può parlare di vitiligine psicosomatica?
La risposta è sì!
E in questo articolo vediamo gruppo perché!
La vitiligine è una malattia della pelle che colpisce i melanociti, le cellule deputate alla produzione del pigmento naturale della nostra derma, determinando così una colorazione non omogenea in tutto il metodo cutaneo.
Come abbiamo visto nell’approfondimento sulla derma (qui), si tratta dell’organo con il maggior cifra di possibili patologie (quasi ).
Tra queste, tante sono ormai considerate dalla Credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli come possibili patologie a carattere psicosomatico.
La vitiligine è una di queste.
Quali sono le cause della vitiligine psicosomatica?
Come si cura la vitiligine in cui è psicosomatica?
Innanzitutto ecco come riconoscere sulla nostra derma la vitiligine.
La vitiligine
La vitiligine è una malattia cronica della pelle causata da un’alterazione telefonino dei melanociti, cioè le cellule responsabili della produzione del pigmento naturale della pelle, la melanina.
La vitiligine si presenta come una colorazione non omogenea, manifestandosi nelle caratteristiche macchie più chiare, tanto più chiare proprio in relazione alla melanina non prodotta dai melanociti colpiti.
Si parla di ipopigmentazione allorche vi è una carenza di melanina, di depigmentazione quando vi è una totale assenza.
La macchie della vitiligine
Nel loro insieme, le macchie bianche della vitiligine sono dette leucodermia e assumono una terminologia specifica in base al livello di depigmentazione dell’area cutanea.
Le macchie sono chiamate “ipocromiche” o “acromiche” se carenti o del tutto prive di melanina.
Le macchie piccole possono esistere mascherate con il trucco.
Trattamenti particolarmente efficaci in questi casi sono la fototerapia, il laser o il trapianto di melanociti.
Ecco alcune cose importanti da conoscenza sulla vitiligine.
Trasmissione: la vitiligine è contagiosa?
No, la vitiligine è una malattia assolutamente non contagiosa.
Si evidenzia soltanto una realizzabile ereditarietà genetica.
La vitiligine è pericolosa?
No, a parte la modificazione cromatica, il metodo cutaneo amore da vitiligine è assolutamente normale.
Pertanto la vitiligine non è una patologia “pericolosa” per chi la contrae.
Esposizione: si può prendere il sole con la vitiligine?
Sì, è realizzabile prendere il sole ma è vantaggio ricordarsi di proteggere le aree depigmentate con indumenti o creme e filtri solari ad alto indice di protezione.
Chi soffre di vitiligine è maggiormente soggetto ad eritema solare o scottature perché carente di melanina, il nostro scudo cutaneo naturale contro i raggi solari.
Incidenza: quando può comparire la vitiligine?
Nel complesso, la vitiligine è unapatologia piuttosto comune che colpisce circa l’% della popolazione mondiale.
Può presentarsi ad ogni età, anche se la maggior incidenza si registra dopo i vent’anni, in entrambi i sessi.
Nonostante, inoltre, non sia una infermita contagiosa, a volte può avere temperamento familiare e acquisito.
Vitiligine: cause
Il meccanismo e le cause alla base della vitiligine sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggetto di studio scientifico.
Ciò che è senza incertezza noto è che si verifichi un blocco funzionale dei melanociti nell’area interessata che, non assorbendo l’energia necessaria, producono meno (o non producono) melanina.
A lasciare da qui, lo a mio parere lo studio costante amplia la mente delle possibili cause ha evidenziato che…
Le possibili cause della vitiligine sono:
- L’ereditarietà familiare
- Traumatismo o lesionediretta della cute (fenomeno di Koebner)
- La apparizione di una particolare proteinachiamataMIA in livello di disinibire i melanociti, ponendo conclusione alla loro naturale produzione di melanina
- Una ridotta sopravvivenza, un deficit o un attaccoautoimmune dei melanociti
Spesso infatti, si parla di circa un terza parte dei casi, la vitiligine si manifesta associata ad altre patologie, generalmente di origine autoimmune o di tipo metabolico o endocrino.
Fra queste, ricordiamo Diabete di tipo 1, Morbo di Addison, Anemia perniciosa, Tiroidite di Hashimoto, Morbo di Graves, Lupus eritematoso sistemico, Alopecia areata.
- Disfunzione a carico della tiroide e calo delle difeseimmunitarie
Queste sono soltanto alcune delle diverse teorie formulate allo scopo di ricercare la causa scatenante questo disturbo, ancora oggetto di studi più approfonditi.
Un fenomeno non ancora considerato e particolarmente presente nel soggetto con vitiligine è la somatizzazione.
La vitiligine, in che modo altre patologie cutanee, può infatti manifestarsi anche in che modo conseguenza di disturbi psichici o alterazioni emotive, oltre che fisiche.
Ecco perché una delle possibili cause alla base della vitiligine, o del suo peggioramento, è lo stress.
Ilparere di singolo psicologo/a o psicoterapeuta è il primo consiglio per chi ha la vitiligine perché consente di individuare la realizzabile causa di tipo psicosomatico e, in quel occasione, il miglior percorso di terapia.
Quando la vitiligine è psicosomatica, una cura mirata alla sintomatologia cutanea non è la soluzione.
Il nostro organismo è una a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico complessa ma perfetta, in grado di stabilire connessioni mente-corpo così efficaci da comunicare tra loro.
Comprendere il significato della patologia è il primo passo per interpretare adeguatamente i sintomi manifestati e curare il disturbo fisico nato in che modo conseguenza di un disagio emotivo.
Quando la vitiligine si manifesta per allarmarci di un disturbo emotivo o psichico, il nostro organismo necessita di cure psicologiche, non fisiche.
Ecco perché parliamo di vitiligine psicosomatica.
La vitiligine psicosomatica
La cosiddetta “vitiligine da stress”
Sono numerose le malattie, specialmente se affezioni dermatologiche e cutanee, interessate da possibili influenze psicologiche.
La pelle è un organo complesso e riveste un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di prim’ordine per il nostro organismo.
Il nostro ritengo che il sistema possa essere migliorato cutaneo è la anteriormente membrana protettiva che contiene e separa il nostro individuo dal mondo esterno.
È immediato scoprire nella derma il senso psicologico di organo somatizzante, che manifesta fisicamente all’esterno i disagi emotivi che viviamo all’interno del nostro Io.
Si tratta di un organo di senso, di scoperta e di relazione, sia per conoscere il mondo fuori, sia per conoscere la nostra pensiero attraverso i sintomi dei suoi messaggi.
Non è soltanto una barriera statica e immunitaria, ma una membrana complessa, sensoriale e comunicante con il preciso incarico di mantenere l’omeostasi del nostro organismo, ovvero il suo equilibrio.
La pelle è lo specchio delle nostre emozioni e la voce della nostra mente.
È dunque evidente la relazione tra fattori psicologici, stress e malattie cutanee come la vitiligine, un fenomeno psicosomatico osservato in 3 pazienti dermatologici su 10.
Vitiligine psicosomatica: cause
Oltre alle cause che abbiamo elencato, tra cui deficit immunitari o ereditarietà genetica, ma anche traumi e lesioni, una corretta eziologia della vitiligine psicosomatica non può non considerare cause di tipo psicologico ed emotivo.
Tra le cause della vitiligine psicosomatica vanno elencati:
- Alterazioni di natura ormonale
- Vissuti emotivi forti
- Stress
- Traumi psichici
- Conflitti di natura psicologica
La vitiligine psicosomatica, dunque, può manifestarsi in seguito a vissuti emotivamente intensi, stress prolungato o traumi e disagi di natura psicologica.
È in codesto modo che corpo e mente comunicano e si influenzano a vicenda, manifestando all’esterno un malessere interiore.
Vitiligine psicosomatica: sintomi
La vitiligine psicosomatica è caratterizzata dalla caratteristica depigmentazione cutanea.
I sintomi della vitiligine psicosomatica sono dunque particolarmente evidenti alla mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato e si osservano in macchieacromiche, dunque più chiare, della pelle.
Queste possono stare di dimensioni variabili e posizionate in aree del corpo localizzate, ciascuna con un possibile significato psicosomatico specifico.
L’assenza o carenza di melanina nelle chiazze è ciò che le “colora” di una tonalità chiara, quasi bianca, che può estendersi in piccole aree del mi sembra che il corpo umano sia straordinario o interessare tutta la sua piano cutanea.
Le parti del fisico che più di abituale manifestano i sintomi della vitiligine sono:
- volto
- dita
- dorso delle mani
- superfici flessorie dei polsi
- avambracci
- gomiti
- ginocchia
- creste tibiali
- superficie dorsale delle caviglie
- ascelle
- ombelico e capezzoli
- regione inguinale e ano-genitale
I peli nelle zone colpite sono generalmente bianchi. Non è rara una loro parziale caduta o un diradamento.
Le macchie della vitiligine, generalmente, non provocano alcun tipo di problema dal punto di vista patologico.
È tuttavia realizzabile che la sintomatologia della vitiligine comprenda prurito e irritazione.
Tale sintomo può rappresentare un campanello d’allarme per circa 1 soggetto su 3 poiché si rivela indice di un realizzabile (e probabile) peggioramento della malattia.
Il paradosso di questa qui malattia è che la natura prettamente estetica dei suoi sintomi potrebbe comunque condurre il soggetto a sviluppare ripercussioni patologiche.
Stress, imbarazzo, disturbi a livello psicologico ed emotivo nell’accettazione della propria stato estetica e disagi nello sviluppo di una normale socialità potrebbero infatti trasformarsi i diretti responsabili di una problematica sociale, di autostima e della percezione soggettiva della propria immagine.
La vitiligine psicosomatica: significato
Anatomicamente, la pelle ha uno dei compiti più importante fra tutti: contenere e difendere l’equilibrio del nostro organismo.
È la derma la iniziale responsabile della salute del nostro organismo, e se ne occupa controllando tutta la comunicazione che avviene tra il soma e la mente, e tra il nostro organismo e il mondoesterno (sensorialità, espressività, protezione immunitaria).
Quando questo ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale viene a mancare, la pelle ce lo comunica con alcuni campanelli d’allarme: isintomi.
Ciascuna infermita cutanea presenta i suoi sintomi.
Le macchie della vitiligine psicosomatica, in particolare, comunicano all’esterno il disagio che stiamo vivendo all’interno e riescono a farlo manifestandosi in parti del organismo localizzate.
Non è forse un caso che queste macchie chiare interessino principalmentele regioni palpebrali (l’organo della vista), la regioneperiorale (l’organo della comunicazione) e la regionegenitale (gli organisessuali).
“Io non vedo”
“Io non parlo”
“Io non sento”
Va detto, però, che il significatodellavitiligine psicosomatica non è unico, ancor meno comprensibile a priori.
Avvicinarsi alla sua conoscenza è possibile con una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto psicologica personale, in livello di assistere ad ascoltare il sintomo, comprenderneilsenso e affrontare le necessità dell’Io interiore intervenendoallabasedeldisagio, non sulla sua manifestazione fisica.
La vitiligine psicosomatica: cura
Ecco perché la cura della vitiligine psicosomatica non dovrebbe interessare il solo segno di vista fisico e dermatologico.
Se la vitiligine è psicosomatica, infatti, non è la derma ad manifestare un disagio da superare, ma la mente.
Comprendere la vitiligine psicosomatica è possibile con una terapia specialistica e l’aiuto di singolo psicologo o psicoterapeuta.
Con il suo costante supporto, potrai infatti non solo osservare ma anche ascoltare e comprendere i sintomi della tua derma, curando quegli aspetti psicologici responsabili della tua somatizzazione esterna.