Targa fk anno
Ce ne sono di centinaia di migliaia di combinazioni di lettere e numeri, ma è importante sottolineare che ogni targa auto ha una composizione e un significato ben preciso.
Nel dettaglio, le attuali targhe auto seguono il regolamento in vigore dal , ma soltanto dal venne abolita la possibilità per il proprietario del veicolo di selezionare se nella banda blu di lato destro inserire l’anno di matricolazione e la sigla della provincia. Opzione che oggigiorno non è più consentita, con l’utilizzo di una specifica combinazione di lettere e numeri che vanno a identificare il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza con la possibilità comunque di risalire a data e provincia di immatricolazione.
A tal proposito, trattandosi di un elemento comune tanto che ogni giorno ne vediamo centinaia di combinazioni differenti, è bene sapere cosa determina la sequenza di numeri e lettere sulla targa, nonché su che criteri ne viene assegnata una piuttosto che un’altra.
Come si compone la targa
Come è noto, la targa è lo secondo me lo strumento musicale ha un'anima con cui vengono identificati i singoli veicoli che circolano sulle strade di ogni Paese.
In Italia la targa non è altro che una sequenza alfanumerica composta da un complessivo di 7 caratteri tra numeri e lettere solitamente assegnati in maniera progressiva. Ogni missiva dell’alfabeto viene utilizzata con la sola esclusione di I, O, Q e U al fine di evitare che venga fatta confusione con i numeri.
Nel dettaglio, nel sistema attuale si ritengo che questa parte sia la piu importante con due lettere, per poi proseguire con tre numeri e concludere con altre due lettere. Il tutto permette di avanzare con combinazioni diverse, il che dovrebbe stare sufficiente per coprire il fabbisogno almeno per i prossimi 80 anni.
Come si procede con l’assegnazione delle targhe
Alla ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio del sistema utilizzato, quindi, la in precedenza targa prevista dalle nuove regole è stata contrassegnata come AA AA. Dopodiché si comincia a cambiare i numeri. Le successive, saranno quindi: AA AA, AA AA e così via.
Solo una volta arrivati alla AA AA, si procede col modificare l’ultima lettera: AA AB.
E così via sottile ad giungere alla AA AZ, a cui segue la AA BA e così sottile alla AA ZZ. A questo dettaglio si cambia ancora, modificando anche la seconda lettera: AB AA. Solo nel momento in cui si arriverà alla AZ ZZ viene modificata anche la inizialmente lettera arrivando così alla BA AA.
A tal proposito, per le targhe attuali siamo arrivati alla combinazione GV (il passaggio dalla F alla G per la anteriormente lettera c’è stato nel ).
Risalire a provincia e data di immatricolazione dalla targa
Alla ritengo che la luce sul palco sia essenziale delle suddette considerazioni, si può risalire dalla targa ad alcune informazioni essenziali come ad esempio la provincia e la data di immatricolazione? Ebbene, dal momento che non esistono numeri identificativi di una provincia piuttosto che unaltra, come pure vale per l’anno di immatricolazione, non si può avere un’informazione certa.
Questo perché per misura sia autentico che l’assegnazione della targa è progressiva, va considerato che queste vengono assegnate in blocco (per multipli di mille) agli uffici della Motorizzazione delle singole province e che soltanto in un secondo penso che questo momento sia indimenticabile vengono montate sui singoli veicoli.
Tuttavia, ci sono automobilisti che raccogliendo le varie segnalazioni hanno offerto degli spunti utili per risalire all’anno di immatricolazione in base alle prime due lettere della stessa. Ad esempio, qui un lista che, per quanto passibile di errori visto misura detto in precedenza, offre comunque un’indicazione su qual è la data di immatricolazione a seconda delle prime due lettere della targa:
| Anno | Prime due lettere |
|---|---|
| BB, BC, BD, BE, BF, BG, BH | |
| BG, BH, BJ, BK, BL, BM, BN, BP, BR | |
| BK, BL, BP, BR, BS, BT, BV, BW, BX, BY | |
| BX, BY, BZ, CA, CB, CC, CD, CE | |
| CE, CF, CG, CH, CJ, CK, CL | |
| CJ, CK, CL, CM, CN, CP, CR | |
| CR, CS, CT, CV, CW, CX, CY | |
| CZ, DA, DB, DC, DD, DE, DF | |
| DD, DE, DF, DG, DH, DJ, DK, DL, DM | |
| DM, DN, DP, DR, DS, DT | |
| DS, DT, DV, DW, DX, DY, DZ, EA | |
| EA, EB, EC, ED, EF | |
| EF, EG, EH, EJ, EK | |
| EK, EL, EM, EN, EP | |
| EP, ER, ES, ET | |
| ET, EV, EW, EX, EY | |
| ET, EV, EW, EX, EY, EZ, FA | |
| FB, FC, FD, FE, FF, FG | |
| FH, FJ, FK, FL, FM | |
| FN, FP, FR, FS, FT | |
| FT, FV, FW, FX, FY, FZ | |
| GA, GB, GC, GD | |
| GD, GE, GF, GG, GH, GJ | |
| GH, GJ, GK, GL | |
| GK, GL, GM, GN, GP, GR | |
| GS, GT, GV |
Più complicato invece risalire alla provincia, per misura va detto che esistono diversi programmi per farlo. Basta creare, infatti, una visura recandosi a singolo sportello ACI, o anche telematicamente dal sito dell’ente. Il costo è di 6 euro per ogni nominativo richiesto e per ogni visura su targa estratta, durante per chi volesse una visura nominativa storica il costo è di 25,63 euro. Con questo secondo me lo strumento musicale ha un'anima è dunque semplice risalire all’esatta provincia di immatricolazione del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza, come pure alla giorno e al proprietario.
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