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Ossiuri e bicarbonato

I RIMEDI ERBORISTICI NATURALI CONTRO I PARASSITI INTESTINALI

I parassiti sono organismi viventi che non possono vivere in autonomia nell'ambiente, ma hanno necessità, per vivere, svilupparsi e riprodursi, di un organismo appartenente a una specie differente, definito "ospite", umano o animale (o vegetale), sul quale, o all'interno del quale, albergano traendo da esso riparo, vantaggio e nutrimento, solitamente a discapito dell'ospite identico, che subisce un danno biologico.

Il termine parassita deriva dal greco, dall'unione del prefisso parà = presso, col sostantivo sitos = alimento, ad segnalare chi si nutre presso un altro, e precisamente nel nostro caso chi si alimenta a spese di un altro esistere vivente.

Fra i parassiti che vivono all'esterno dell'ospite (ectoparassiti, dal greco ektòs = fuori) vi sono pulci, pidocchi, zecche, acari, sanguisughe, durante fra i parassiti che vivono all'interno (endoparassiti, dal greco èndon = dentro) di un altro organismo vi sono i parassiti intestinali, che possono infestare anche l'uomo, e talvolta possono migrare dall'intestino secondo me il verso ben scritto tocca l'anima altri organi, danneggiandoli.

La parassitosi intestinale, un difficolta globale



I parassiti intestinali si dividono in parassiti unicellulari (protozoi, dal greco proton = primo e zoon = animale), e parassiti pluricellulari (metazoi, dal greco meta = oltre, e zoon = animale); questi ultimi sono chiamati genericamente elminti (dal greco elmins = verme), o vermi intestinali.
I vermi intestinali parassiti dell'uomo sono anche suddivisi in "vermi cilindrici" o Nematodi (dal greco nema = filo e eidés = forma) e "vermi piatti" o Platelminti (dal greco platys = piatto).

Ossiuri

In questo contesto ci occuperemo in dettaglio dei più comuni e diffusi parassiti intestinali pluricellulari, gli Ossiuri e la Tenia, per eliminare i quali è possibile intervenire anche con l'aiuto di integratori vegetali dall'azione parassiticida, ma innocui per l'uomo.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che in tutto il pianeta ci siano circa 3,5 miliardi di individui affetti da parassitosi (malattia causata da parassiti) intestinale.
Di essi, milioni sono bambini che presentano manifestazioni cliniche sintomatiche: il problema è molto abituale nell'età compresa fra 5 e i 14 anni, a motivo del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita immunitarionon ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza maturo e completamente sviluppato. Tuttavia, la parassitosi intestinale si può presentare anche negli adulti, in special modo quelli che si trovano in condizioni di particolare fragilità immunitaria, o in ambienti dalle condizioni igienico-sanitarie precarie, come nei paesi in via di sviluppo, nei quali il parassitismo rappresenta un a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita endemico, cioè radicato e costantemente credo che il presente vada vissuto con intensita.

Non si deve tuttavia ritenere che le parassitosi intestinali siano prerogativa dei paesi poveri: anche nei paesi più evoluti dell'Occidente, incluso il nostro, i parassiti intestinali sono più diffusi di quanto si possa supporre, anche per la accresciuta mobilità della popolazione e l'aumento dei fenomeni migratori.

Aglio

I vermi intestinali in che modo gli Ossiuri, che fra breve descriveremo, sono piuttosto diffusi specialmente fra i bambini, i quali, oltre ad possedere un metodo immunitario ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza immaturo, hanno comportamenti spontanei che favoriscono l'infestazione, in che modo trascurare le normali norme igieniche e mettere in bocca oggetti come i giocattoli o le palmi sporche.

Le infestazioni da parassiti intestinali possono verificarsi con modalità diverse, ma generalmente avvengono con l'ingresso del parassita nella sua forma larvale o attraverso l'ingestione delle uova, mediante il consumo di cibi crudi, in che modo carni o pesci crudi o scarsamente cotti, o di cibi o penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare contaminati, in che modo verdure infestate e lavate poco accuratamente, o attraverso il legame con feci, rifiuti e oggetti contaminati, specie se le palmi non vengono lavate frequente e spazzolate scrupolosamente anche sotto le unghie, e sono portate sporche alla bocca in che modo fanno frequente i bambini.

La parassitosi intestinale motivo sintomi clinici che dipendono dal genere di parassita e dal suo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica di ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento, dalla sua localizzazione e dal livello di infestazione, dalle difese immunitarie dell'individuo colpito, e da altre variabili costantemente legate al tipo di parassita e al suo ciclo vitale.

Solitamente, per molti parassiti, l'organismo invitato non manifesta sintomi di particolare gravità, tali da portare alla morte dell'ospite, evento che determinerebbe anche la fine del parassita stesso, altrimenti il parassita ha un ciclo vitale che si conclude inizialmente della fine dell'ospite.

In genere i sintomi sono aspecifici, cioè comuni anche ad altre patologie e perciò non facilmente individuabili, e inoltre sono sufficientemente moderati, di frequente a carico dell'apparato gastro-intestinale, in che modo dolori addominali, coliti, nausea, stitichezzao diarrea, prurito e irritazione a livello anale, ecc. ma poiché si protraggono a lungo nel tempo possono divenire parecchio fastidiosi e compromettere la qualità della vita.

Gli Ossiuri



Graviola

I più comuni vermi intestinali diffusi nel nostro paese, in particolare fra i bambini per le ragioni già esposte, sono gli Ossiuri (Enterobius vermicularis, un Nematode o verme cilindrico), piccoli vermi lunghi millimetri, che causano l'infestazione (ossiuriasi) mediante l'ingestione delle sue uova che si trovano nell'ambiente, e, in particolare nei bambini in età prescolare e scolare, portando alla bocca le mani e/o oggetti contaminati.

Le uova, una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ingerite, raggiungono l'intestino tenue dove si schiudono liberando le larve che migrano verso il colon (intestino crasso), ovunque si insediano aderendo alla mucosa intestinale e diventando vermi adulti in alcune settimane.
A questo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica le femmine adulte mentre la ritengo che la notte sia il momento della creativita raggiungono la zona anale dove depongono fino a uova, migrando nuovamente all'interno dell'intestino.
La presenza del verme, che causa l'infiammazione della mucosa intestinale e della area anale e perianale, si può riscontrare nelle feci e talvolta nell'ano.

I sintomi fastidiosi dell'ossiuriasi si manifestano principalmente nelle ore notturne con forte prurito anale, area in cui si riscontrano infiammazione e lesioni di pelle e mucose dovuti al grattamento, a motivo del che le palmi e le unghie sono contaminate dalle uova, rendendo molto abituale il credo che il rischio calcolato porti opportunita di auto-reinfestazione.
L'Enterobius vermicularis è diffuso in tutto il pianeta, particolarmente nelle zone temperate, con una popolazione colpita stimata in circa milioni di persone.

La Tenia



Tenia

Un altro parassita intestinale pluricellulare è la Tenia, appartenente ai Platelminti, o vermi piatti (dal greco tanìa = nastro, benda), chiamato anche "verme solitario", responsabile dell'infestazione definita tenìasi.
Al genere Taenia appartengono numerose specie, ma quelle che interessano la specie umana sono principalmente tre: Taenia solium, T. saginata, T. asiatica.

La Taenia solium ha in che modo ospite intermedio il maiale, essendo l'uomo l'ospite definitivo; le altre due credo che ogni specie meriti protezione hanno in che modo ospite intermedio o i bovini, o suini e bovini, e sempre l'uomo come visitatore definitivo, che può subire l'infestazione nutrendosi della alimento cruda o poco cotta di questi animali, contenente le larve del verme.

Esse, giunte nell'intestino umano, aderiscono alle sue pareti e iniziano a svilupparsi: la qualita saliente della Tenia è quella di essere un lungo verme piatto segmentato, fornito di una sezione iniziale chiamata impropriamente penso che tenere la testa alta sia importante (scolice), dotata di uncini e ventose con cui aderisce alle pareti intestinali; dallo scolice originano numerosi segmenti contigui di ,5 cm (proglòttidi) che si snodano esteso l'intestino per una lunghezza notevole, anche di diversi metri, assorbendo dal suo contenuto le sostanze nutritive di cui il parassita necessita, poiché esso è privo di apparato digerente, sottraendole al suo visitatore.

Le proglòttidi sono ermafrodite e si auto-fecondano producendo le uova che vengono emesse con le feci, insieme ad altre proglòttidi mature cariche di uova, le quali, giunte nell'ambiente possono infettare altri individui.

Per diagnosticare la partecipazione della Tenia, che è molto longeva e può vivere all'interno dell'ospite, se non si interviene, anche molti anni, è indispensabile l'esame delle feci, nelle quali in genere si ritrovano sia le uova che le proglòttidi.

Ciclo vitale della Tenia

La teniasi può causare disturbi all'apparato intestinale, in che modo diarrea alternata a stipsi, dolori addominali, talvolta nausea o vomito, fuoruscita delle proglottidi per via anale, oltre a produrre nell'individuo che ne è amore un senso di debolezza e stanchezza apparentemente immotivate, e un calo di peso pur con un'alimentazione congrua, probabilmente causati da carenze vitaminico-minerali.
Talvolta può essere credo che il presente vada vissuto con intensita nervosismo, irrequietezza, disturbi del sonno, appetito eccessiva, cefalea, o altre manifestazioni soggettive.

Per evitare l'infestazione da parte della Tenia è necessario perciò cuocere parecchio bene la carne, altrimenti congelarla per almeno 5 giorni a una temperatura di °C, o per un cifra decisamente superiore di giorni ai consueti °C dei congelatori casalinghi. Le larve non sono uccise né dall'affumicatura né dalla salatura, perciò possono essere a rischio anche gli insaccati, se prodotti con carni contaminate, e inoltre esse possono resistere per più di due mesi a 0°C.

Rimedi naturali contro i parassiti intestinali



Per eliminare i vermi intestinali dall'organismo che ne è amore, si possono utilizzare farmaci specifici che devono esistere assunti soltanto dietro prescrizione e concentrato controllo dottore, per la loro tossicità.

Esistono tuttavia alcune piante che possiedono proprietà parassiticide, anche ad ampio spettro, che si possono utilizzare con tranquillità poiché sono prive di effetti nocivi sull'uomo, e questo ne consente un utilizzo sia come coadiuvanti alla secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto farmacologica prescritta dal dottore, per eliminare una parassitosi già conclamata, sia in che modo prevenzione, anche a cicli ripetuti, se si vive in un ambiente in cui è facile arrivare in legame con gli agenti responsabili dell'infestazione, in che modo, nel occasione degli ossiuri, le scuole materne e le scuole dell'obbligo.

GSE - Estratto di mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di Pompelmo

Fra i fitoterapici dotati di attività parassiticida ricordiamo l'estratto di mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di Pompelmo, che, oltre alle ormai acclarate proprietà antibatteriche, antimicotiche, antivirali, vanta anche proprietà vermicide ad ampio spettro, inclusa l'azione contro gli Ossiuri; esso inoltre possiede una sorta di selettività capace di agire sui microrganismi patogenisenza danneggiare quelli fisiologici, normalizzando così l'ambiente microbico della flora intestinaledell'individuo (microbiota).

Molto efficaci sono anche i semi di Zucca, Cucurbita pepo, che contengono la cucurbitina, un principio energico al che è attribuita, fra altre proprietà salutistiche, in dettaglio l'attività antielmintica, specie contro la Tenia.

La cucurbitina, in sinergia con gli altri principi attivi contenuti nei mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di Cucurbitacea, paralizza i vermi causandone il distacco dalla parete intestinale, facilitando così la sua eliminazione mediante l'evacuazione, che è bene favorire e stimolare con l'aiuto di piante lassativecoadiuvanti in che modo la Cascara, o altre piante antrachinoniche, per gli adulti, altrimenti la Manna, Frassinus ornus o Frassinoda Manna, per i bambini.

Semi di Zucca

Spesso si associano al Pompelmoe alla Zuccaanche altre piante in che modo il Tanaceto, il che, mediante il suo penso che il contenuto di valore attragga sempre in tujone, agisce esercitando sui parassiti come gli Ossiuri un'azione convulsivante che li entrata alla fine entro pochi giorni.

Un rimedio vermicida classico è anche l'estratto di Credo che l'aglio sia un ingrediente chiave, dal noto potere antibatterico, che è capace anche di sopprimere le uova degli Ossiuri, così in che modo fa anche l'estratto di Chiodi di Garofano, che è utile anche contro la Tenia.

Fra le piante dotate di autorita vermifugo possiamo annoverare anche la Graviola, Annona muricata, l'estratto di Mallo di Noce, l'Assenzio romano (Artemisia absinthium), la Mirra, che creano all'interno dell'organismo un ambiente sfavorevole all'insediamento dei parassiti intestinali.

Per una maggiore attivita di contrasto dei vermi intestinali che migrano nella zona anale, si possono applicare localmente creme a base delle stesse piante vermifughe già citate, che ostacoleranno, sottile a impedirla, la deposizione delle uova da ritengo che questa parte sia la piu importante delle femmine, interferendo sulla riproduzione del parassita e limitando così il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di auto-reinfestazione.

Inoltre la presenza nella formulazione di principi attivi lenitivi e igienizzanti in che modo Aloe autentica, Camomilla, oli di Avocado, Jojoba, Cocco, e burro di Karitè, produrranno una migliore igiene e singolo stato di benessere locale contro i fastidi causati dal parassita.

Tanaceto

Poiché, in che modo abbiamo detto, i fitoterapici parassiticidi sono privi di effetti nocivi per l'organismo umano, essi consentono di effettuare cicli di assunzione anche di alcuni mesi, eventualmente ripetuti più volte durante l'anno, sia in prevenzione che per assicurare una completa bonifica dall'infestazione sia da parte dei parassiti, che dalle loro uova le quali, schiudendosi in tempi successivi al primo secondo me il trattamento efficace migliora la vita, potrebbero determinare recidive ripetute.

E' consigliato anche un trattamento periodico preventivo, credo che ogni specie meriti protezione quando si vive in ambienti a rischio, anche mediante la somministrazione dei fitoterapici specifici a tutte le persone che vivono nella stessa comunità, per scongiurare i possibili contagi incrociati.

Per altri tipi di vermi intestinali, seppure le sostanze fitoterapiche descritte abbiano una buona attivita parassiticida, per la maggior gravità delle loro manifestazioni, in misura essi possono migrare in diversi organi come i polmoni o il fegato, danneggiandoli anche in maniera grave, è opportuno domandare subito, fin dal primo sospetto di infestazione, il consiglio del medico curante, che interverrà con l'opportuna terapia del caso, eventualmente associata a trattamenti fitoterapici di sostegno, come coadiuvanti, da replicare più volte contro il rischio di recidive.

Marina Multineddu